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Covid, stop negli Usa al vaccino Johnson & Johnson

Dopo 6 casi di malattia rara sviluppata a seguito della somministrazione

Nuova tegola sui vaccini contro il Coronavirus. Negli Stati Uniti stop all’uso del monodose Johnson&Johnson. La richiesta delle autorità arriva dopo che sei persone hanno sviluppato una malattia rara con coaguli di sangue. Una patologia che è apparsa entro due settimane dalla somministrazione. Le agenzie sanitarie federali Fda e Cdc hanno chiesto la sospensione immediata nell’uso del vaccino.

Coinvolte 6 donne fra i 18 e i 48 anni

I casi hanno riguardato sei donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni. Una di loro è morta e una seconda in Nebraska si trova ricoverata in gravi condizioni, riporta il New York Times. Sono già più di 6 milioni e 800mila gli americani vaccinati con Johnson&Johnson. “Raccomandiamo una pausa nell’uso di questo vaccino come estrema misura di cautela“, ha twittato la Food and Drugs Administration, sottolineando che si tratta di casi estremamente rari. L’annuncio ha fatto calare il titolo di J&J del 3% prima dell’apertura di Wall Street.

Speranza convoca un vertice

La società farmaceutica in una nota ha sottolineato che “al momento nessun nesso causale chiaro è stato stabilito fra i rari eventi tromboembolici segnalati e il vaccino anti Covid Janssen”. “Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all’Europa“. Subito dopo la notizia dello stop americano, secondo quanto riporta Agi, è stata convocata una riunione al ministero della Salute. Si svolgerà oggi 13 aprile nel pomeriggio, con la partecipazione dell’Agenzia italiana del farmaco. L’allarme Usa è arrivato proprio nel giorno dell’arrivo in Italia delle prime dosi 184mila dosi di vaccino Johnson & Johnson.

Ok dall’Ema, ma ora tutto è in discussione

Il vaccino della Janssen, società controllata della Johnson & Johnson, l’11 marzo è diventato il quarto raccomandato nell’Ue per prevenire Covid-19 dopo i farmaci Pfizer, Moderna e AstraZeneca. L’efficacia del prodotto – ha spiegato l’Ema – è stata dimostrata in uno studio clinico che ha coinvolto oltre 44mila persone dai 18 anni in sui negli Stati Uniti, in Sudafrica e nei Paesi dell’America Latina. Lo studio ha rilevato una riduzione del 67% del numero di casi Covid sintomatici dopo 2 settimane nelle persone che hanno ricevuto il vaccino Janssen (116 casi su 19.630 persone), rispetto alle persone a cui è stato somministrato placebo (348 persone su 19.691).

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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