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Lazio verso l’arancione, Veneto in bilico: i colori delle regioni nella settimana di Pasqua

Le anticipazioni sui cambiamenti attesi da lunedì 29 marzo

A dieci giorni dalla Pasqua l’Italia fa i conti con i possibili nuovi colori delle regioni in base alla gravità dell’emergenza Covid. Secondo quanto anticipa il Corriere della Sera, la Lombardia rimarrà rossa, così come invece diverrà rossa la Valle d’Aosta, oggi arancione. Il Lazio “salirà” dal rosso all’arancione: lo stesso colore che la Toscana manterrà. In bilico il Veneto: la speranza è che da rosso diventi arancione. Si tratta di previsioni per la settimana che comincerà lunedì prossimo 29 marzo. Domani, 26 marzo, col monitoraggio settimanale dovremmo saperne di più. Resta inalterato, ovviamente, quanto già stabilito per il fine settimana di Pasqua e Pasquetta: tutta Italia in zona rossa.

Vertice a Bruxelles

Nelle ore in cui le regioni italiane cercano di capire a quali misure restrittive andranno incontro, da Bruxelles arrivano notizie sul vertice europeo anti Coronavirus. “L’accelerazione della produzione, consegna e diffusione dei vaccini resta essenziale per superare la crisi – si legge nella bozza di conclusioni della videoconferenza dei leader dell’Unione europea, anticipata dall’Ansa -. Gli sforzi a tal fine devono essere ulteriormente intensificati. Sottolineiamo l’importanza della trasparenza e dell’estensione del regime di autorizzazione all’esportazione. Riaffermiamo che le aziende devono garantire la prevedibilità della loro produzione di vaccini e rispettare le scadenze contrattuali di consegna”.

“La situazione resta grave”

“La situazione epidemiologica del Covid resta grave – è scritto ancora nella bozza -, anche alla luce delle sfide poste dalle varianti. Le restrizioni, anche per quanto riguarda i viaggi non essenziali, devono quindi essere mantenute per il momento. Mentre deve continuare a essere garantito il flusso senza ostacoli di merci e servizi all’interno del mercato unico, anche utilizzando i corridoi verdi”.

“Urgente il Pass Covid per viaggiare”

“Il lavoro legislativo e tecnico sui certificati digitali interoperabili Covid” sulla base della proposta della Commissione Ue, “per tornare a viaggiare, in futuro, quando le condizioni epidemiologiche del Covid lo permetteranno, dovrebbe essere portato avanti con urgenza”. “L’Unione europea continuerà a rafforzare la sua risposta globale alla pandemia – continua il testo dei leader europei -. Il lavoro sulla creazione di un meccanismo di condivisione dei vaccini deve essere portato avanti rapidamente”. L’obiettivo è di “garantire l’accesso universale e la diffusione dei vaccini”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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