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Dal Colosseo all’Egizio di Torino: musei di nuovo aperti in Italia, boom di prenotazioni

Dopo quasi tre mesi di stop totale per la seconda ondata del Covid

L’Italia da oggi 1 febbraio ritorna quasi completamente “gialla” per quello che riguarda i colori delle zone Covid. Salvo la provincia autonoma di Bolzano e 4 regioni – Sicilia, Puglia, Sardegna, Umbria – le altre 16 godranno dell’effetto “musei aperti”. Sì perché in zona gialla nei giorni feriali, fino al venerdì compreso, sono molte le strutture che ora possono riaprire al pubblico. Si va dai musei statali e civici alle pinacoteche e gallerie fino ai parchi archeologici.

Il ritorno dei turisti al Colosseo

Sulla base dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, a Roma ha riaperto, tra l’altro, il Parco Archeologico del Colosseo. Sono già arrivati in primi visitatori e si prevede che, malgrado la stagione non ottima dal punto di vista del meteo e le temperature non favorevoli, il turismo comincerà a intensificarsi progressivamente.

Ingressi gratis

“Si riprendono ad apprezzare quelle piccole cose che prima non si consideravano nemmeno, ci tenevo a venire al Museo Egizio da tempo, ho aspettato troppo” ha dichiarato un visitatore a Torino. Nel primo giorno di zona gialla per gran parte d’Italia, nel capoluogo piemontese ha infatti riaperto anche il celebre “tempio” dei capolavori dell’antico Egitto famosi in tutto il mondo. L’emozione per i primi prenotati è tanta. Per l’occasione il Museo  ha regalato l’ingresso a chi prenota online per tutta la settimana.

Fondamentali i “ristori”

“Siamo felici di questa ripartenza – dice Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo Egizio – Il calo dei ricavi è stato del 70%, se non avessimo avuto dei ristori da parte del Governo non ce l’avremmo fatta”. “Abbiamo voluto festeggiare con i cittadini in primis, il modo più bello per riaprire era regalare il museo alla Città – aggiunge il direttore Christian Greco –. Il regalo più bello è quello delle persone che stanno già entrando”.

Cosa riapre e dove

La lista delle riaperture è lunga. Ci limitiamo a ricordare alcuni dei musei più blasonati. Riaprono i Musei Vaticani e la Galleria Borghese a Roma, Palazzo Ducale a Genova, la Galleria Nazionale di Urbino. Nei prossimi giorni anche il Palazzo Reale di Torino (2 febbraio) così come i Musei Civici di Macerata. Porte aperte ai luoghi della cultura in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria, che si aggiungono così a quelli di Toscana, Campania, Basilicata e Molise che già avevano riaperto al pubblico dal 18 gennaio. In tutte queste regioni i musei saranno aperti con orari e modalità verificabili sui siti internet dei singoli istituti culturali. Rimangono ancora chiusi al pubblico i musei e i parchi archeologici statali in Puglia, Umbria, Sardegna e Sicilia.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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