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Sci, Goggia e Paris in pista. Olimpiadi, il Cio: “Nessun rinvio”. Toro, il neo allenatore Nicola: “Per me una sfida speciale”

Il Comitato Olimpico smentisce la cancellazione dei Giochi a Tokyo

AGGIORNAMENTO Ore 15:03 – L’azzurra Sofia Goggia ha trionfato nella discesa libera di coppa del mondo femminile di Crans Montana (Svizzera), cominciata con oltre due ore di ritardo a causa di un fortissimo vento. Grazie a questo successo, il terzo in discesa, la campionessa lombarda domina la classifica della coppa di disciplina.

 

Fra gli sport invernali, lo sci regala grandi attese oggi 22 gennaio. Sono due infatti le discese in programma. A Crans Montana (Svizzera, Cantone Vallese) le donne, mentre gli uomini saranno protagonisti a Kitzbuehel (Austria, Tirolo). Occhi puntati su Sofia Goggia e Dominik Paris al cancelletto di partenza.

All’ultima frazione di secondo

Sofia è la grande favorita. Potrà cogliere l’occasione di distanziarsi dalla sua avversaria più tosta, la svizzera Corinne Suter. Ma la nostra Goggia è reduce da due vittorie consecutive in discesa dopo quella in Val d’Isere (Francia) e a Sankt Anton sulle Alpi tirolesi. A Kitzbuehel la Streif apre i battenti con la prima delle due discese in programma. Dominik Paris cerca di conquistare il quinto successo della carriera nella località austriaca. L’altoatesino sta ritrovando la forma migliore. Buone speranze anche per Matteo Marsaglia. Il favorito, però, è l’austriaco Vincent Kriechmayr, che ha dominato la seconda prova e si presenta in grande forma all’appuntamento di casa. Riporta Andrea Ziglio su OaSport.it.

Tokyo rassicura

Il 2021 che si è aperto con lo sci è comunque l’anno delle Olimpiadi. Almeno sulla carta. Sì perché il Governo giapponese ha smentito le notizie circolate nelle ultime ore in merito al rinvio. Non esisterebbe, cioè, una decisione data come già presa dall’esecutivo nipponico di cancellare le Olimpiadi di Tokyo di questa estate. La spada di Damocle, però, resta. E si chiama Covid. La notizia della cancellazione definitiva delle Olimpiadi, già rinviate lo scorso anno, l’aveva data il quotidiano britannico The Times citando un alto funzionario giapponese. The Times ha scritto di un accordo implicito sull’impossibilità di far svolgere le Olimpiadi questa estate, spiegando come l’obiettivo sia ormai, per “tentare di salvare la faccia”, la definizione di una nuova data posticipata nel tempo. Presumibilmente nel 2032, primo “slot” libero utilizzabile per la riorganizzazione dei Giochi nel Sol Levante.

L’intervento del Comitato Olimpico

Il 22 gennaio, però, è arrivata anche dal Cio, il Comitato Olimpico Internazionale, una smentita categorica. “Circola la notizia che il governo del Giappone abbia deciso che le Olimpiadi di Tokyo dovranno essere cancellate a causa della pandemia. Questo è assolutamente falso – recita un comunicato stampa -. La cerimonia inaugurale sarà il 23 luglio”.

Cambia in casa granata

Sul fronte del calcio drastico cambio di rotta in casa granata. Davide Nicola, subentrato a Marco Giampaolo, sta lavorando da giorni come nuovo allenatore del Torino. Un Toro fiacco, da rigenerare. Con solo 13 punti accumulati in classifica. “Per me quella che è appena cominciata è una sfida speciale, alla quale tengo molto” ha detto nella sua prima conferenza stampa da mister sotto la Mole. L’ex tecnico di Crotone e Genoa è infatti anche un ex giocatore granata. E sa bene che adesso la strada da percorrere per risalire la classifica è difficile. “Serve un cambio di rotta. Bisogna essere consapevoli della situazione, ma i ragazzi dovranno scendere in campo senza la paura di sbagliare. Abbiamo a disposizione 20 partite per costruire la strada che porta alla salvezza e il gruppo, un gruppo di uomini e con relazioni forti, sincere ed educate, sarà fondamentale sotto questo aspetto. Credo nelle qualità di questi ragazzi e sono convinto di poter raggiungere l’obiettivo. Serviranno concentrazione e determinazione”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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