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David Bowie, cinque anni fa usciva Blackstar: l’album dell’addio pubblicato a poche ore dalla morte

Nel giorno del suo 74esimo compleanno, il ricordo di David Bowie e del suo addio

A distanza di quarantotto ore, le celebrazioni dei due più importanti avvenimenti nella vita di David Bowie stanno tenendo occupati i fan del Duca Bianco. L’8 gennaio del 1947, soltanto settantaquattro anni fa, nasceva infatti a Londra David Jones, tra i più importanti sperimentatori partoriti dal pop inglese e mondiale in mezzo secolo di musica, nonché icona culturale di impatti paragonabile a pochissimi altri; ed era invece proprio il dieci dello stesso mese quando, ormai cinque anni fa, Bowie moriva apparentemente in segreto, sconfitto dalla fase terminale di un tumore per sua scelta mai rivelato ai fan,  poche ore dopo aver pubblicato con Blackstar il suo testamento artistico.

Settantaquattro anni dalla nascita e cinque dalla morte, l’intramontabile lascito musicale di David Bowie

Scomparso a soli sessantacinque anni, David Bowie avrebbe dunque compiuto settantaquattro anni nella giornata di oggi 8 gennaio 2021. Impossibile riassumere la miriade di evoluzioni e transizioni che la carriera del musicista ha affrontato in appena quarant’anni, rendendolo di fatti una delle figure più inafferrabili nella storia della musica; dagli esordi in scia al brit-pop beatlesiano fino alla teatralità glam del periodo Ziggy Stardust, dagli sperimentalismi berlinesi alla dance degli anni ’80 e l’elettronica dei ’90. Un percorso onnivoro in termini musicali e spettacolari, che vide l’identità stessa dell’artista londinese evolversi e mutarsi ad ogni nuova incarnazione musicale; una scelta, quella dell’ambiguità artistica, personale e persino sessuale, che contribuì a rendere di fatti Bowie una figura aliena e ingestibile, sempre un passo avanti al mondo dello spettacolo cui comunque scelse sempre di appartenere.

Gli ultimi anni di David Bowie trascorsero in relativo silenzio, tra progetti multimediali, composizione, e la lotta al tumore al fegato, aggravatasi in maniera irreversibile intorno al 2015. La pubblicazione di Blackstar arrivò il giorno del suo sessantanovesimo compleanno, a poche ore dalla morte. Un lavoro-testamento di successo incredibile, legato a doppio filo allo spettro della scomparsa incombente.

Nel giorno del suo sessantanovesimo compleanno, la pubblicazione di Blackstar e l’addio: Bowie morì poche ore dopo per un tumore al fegato

Album funereo, dalle sonorità mai così gelide e ambient, ma anche consapevole lascito di un’artista giunto ai suoi ultimi giorni, Blackstar fu da subito associato in maniera inscalfibile alla condizione del musicista; la malattia e la morte di David Bowie arrivarono praticamente in contemporanea alla distribuzione, proprio mentre le tracce cominciavano a girare online. Oggi, a cinque anni da quella pubblicazione, il mondo della musica torna a rendere omaggio al Duca Bianco; in queste ore la sua voce è infatti di nuovo in radio, con la riscoperta delle cover inedite di Mother e Trying to get to heaven, riscoperte e finalmente rimasterizzate in occasione di questo drammatico doppio anniversario.

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