Musica

Feliz Navidad compie 50 anni, mezzo secolo con l’inno natalizio di José Feliciano

Tra i tanti classici contemporanei della canzone natalizia, ce n’è uno in particolare che, in questo 2020, può contare su un compleanno importante: si tratta di Feliz Navidad, il classico di José Feliciano inciso per la prima volta proprio in occasione delle feste del 1970. Un successo istantaneo, spesso parodiato, sempre presente nei palinsesti dedicati da mezzo secolo a questa parte. Un brano relativamente particolare, tanto nelle sue umili origini, quanto nella composizione (19 parole in spagnolo e inglese ripetute a tempo); più che sufficiente, nella sua semplicità, a garantire un’infinita varietà di versioni, da Michael Bublé a Celine Dion, da Laura Pausini ad Al Bano.

Mezzo secolo fa fu incisa per la prima volta Feliz Navidad: la storia di un classico istantaneo, e delle sue decine di cover

Il portoricano Feliciano incise la sua Feliz Navidad nel lontano 1970, in occasione del suo album a tema natalizio destinato alle festività di quell’anno. Già famoso da tempo, il musicista era allora in cerca di una forma di rilancio, in seguito ad una serie di esibizioni malamente accolte a fine anni ’60. Lodato e apprezzato da gente come Bob Dylan, Feliciano optò per la scelta più facile di tutte per rilanciarsi in termini di vendite: un album di Natale, dedicato a cover e rielaborazioni di brani classici della tradizione. Mancava solamente un singolo originale, e, vuole la leggenda, bastarono dieci minuti a elaborare il testo dell’iconico brano.

Feliz Navidad fu dunque scritta e incisa nell’agosto del 1970. “Non serve stare a perderci tanto tempo se sai dove va la tua canzone”, racconterà Feliciano anni dopo, rievocando la semplicità di quelle composizione. Con in testa un’idea di “canzone diretta al popolo”, il musicista elaborò il tema del ritornello, aggiungendo soltanto in seguito i pochi versi in inglesi, ufficialmente per venire incontro alle radio anglosassoni. Una scelta azzeccata, con il senno di poi; il bilinguismo come la linearità delle poche battute musicali sarebbero bastati per farne un classico istantaneo, e uno degli standard universali di questo periodo dell’anno.

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