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Papa Francesco compie 84 anni: gli auguri da Mattarella, Conte e il resto del mondo

Ma per il pontefice quella di oggi sarà una giornata vissuta come le altre

Buon compleanno Papa Francesco. Jorge Mario Bergoglio, il pontefice dalle lontane origini familiari astigiane, compie 84 anni, oggi 17 dicembre. Francesco è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio di emigranti piemontesi. Suo padre Mario era impiegato nelle ferrovie, mentre la madre, Regina Sivori, casalinga, si occupava dell’educazione dei cinque figli.

Una vita per la missione sacerdotale

Ordinato sacerdote il 13 dicembre 1969 Jorge Mario Bergoglio ha ricoperto fin da giovane responsabilità di alto profilo. Per sei anni è stato Provinciale dei gesuiti dell’Argentina (capo della Compagnia di Gesù nel Paese sudamericano). Dapprima nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires, ha quindi ricoperto il ruolo di arcivescovo coadiutore. Fino a quando, il 28 febbraio 1998, è succeduto al cardinale Antonio Quarracino (dopo la morte di quest’ultimo), in qualità di arcivescovo della capitale dell’Argentina.

Per lui “un giorno come gli altri”

Fu papa Giovanni Paolo II a nominarlo cardinale, nel 2001. Dodici anni più tardi, il 13 marzo 2013, il conclave cardinalizio lo elesse pontefice. Francesco era già stato “papabile” in precedenza. Come in passato, spiega Avvenire, papa Francesco vivrà la giornata odierna come se fosse un giorno come gli altri. Tante le personalità che gli hanno voluto fare gli auguri. Fra queste il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che su Twitter ha scritto: “Auguri, Papa Francesco. Seguiamo con il massimo rispetto il tuo impegno per una Chiesa di ‘prossimità’, sempre costantemente attenta ai bisogni dei più poveri, dei più fragili, dei più piccoli”.

Il messaggio di Sergio Mattarella

Al Papa ha scritto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Durante questo terribile anno di pandemia Francesco non ha fatto mancare a tutti gli italiani vicinanza partecipe e solidale” è il messaggio del nostro capo dello Stato. E ancora: “Persone di fedi diverse nei momenti della prova e della solitudine hanno potuto costantemente avvertire il sostegno e l’incoraggiamento del Papa. I cattolici, in particolare, hanno trovato consolazione e speranza nella salda certezza della Sua generosa preghiera”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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