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Trump, il piano per oscurare Biden nel giorno dell’insediamento

Il tycoon pensa a un rilancio in grande stile di se stesso come leader

Se è vero che Donald Trump ha ormai accettato pubblicamente l’idea di lasciare il passo, da sconfitto, al neo presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden, state certi che le “sorprese” delle elezioni più pazze del mondo non sono finite. Il travagliatissimo percorso che dal voto dell’election day del 3 novembre sta portando al giorno dell’insediamento, in gennaio, del nuovo Commander-in-Chief degli americani non sembra infatti diventare meno accidentato.

Un comizio senza precedenti

Dagli Usa rimbalzano voci di un “diabolico” progetto del presidente uscente. Un vero e proprio piano anit-Biden.  In buona sostanza, Trump starebbe pensando a un’uscita teatrale dalla Casa Bianca nel giorno del giuramento di Joe Biden. In che modo? Partendo con l’elicottero Marine One e facendo poi un ultimo volo a bordo dell’Air Force One in Florida per un comizio. Ma non un raduno elettorale come altri. Una “bomba” mediatica. Ovvero il comizio nel quale annuncerà la sua ricandidatura per il 2024. In tal modo l’obiettivo diverrebbe quello di oscurare sui media l’insediamento del rivale alla Casa Bianca.

Rilanciare la propria immagine

Lo scrive Axios citando fonti a conoscenza delle intenzioni del tycoon. Axios non è una testata qualunque. Si tratta di una start up americana di giornalismo digitale che ha fondato 4 anni fa, e che amministra, Jim Vandehei. Un giornalista molto esperto nel campo di Internet. E già tra i fondatori, nel 2006, di Politico: una delle testate giornalistiche più lette della Rete in assoluto. Lo scenario delineato da Axios consentirebbe a Trump – se alla fine dovesse davvero verificarsi – di evitare l’imbarazzante cerimonia di insediamento di Biden.

Spiazzare i mass media

Ma anche i convenevoli di benvenuto alla Casa Bianca che tradizionalmente il presidente uscente riserva al suo successore. E persino, nel caso del tycoon di New York, eventuali proteste di manifestanti. Così Trump e il suo staff potrebbero costringere i media statunitensi a dividere la loro attenzione tra i due eventi. Che avrebbero un effetto molto diverso. Verrebbe contrapposta l’immagine di un leader che parla davanti alla folla – Trump al comizio – con quella di un presidente – Joe Biden – protagonista di una cerimonia ristretta e in gran parte virtuale.

Biden presidente Usa
Il presidente eletto degli Usa, Joe Biden. In alto Donald Trump

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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