MondoNews

Usa, Thanksgiving 2020: tacchini “graziati” da Trump

Alla vigilia della festa secolare che si tiene ogni quarto giovedì di novembre

Giovedì 26, il quarto giovedì del mese, gli americani festeggeranno il Thanksgiving Day, il giorno del ringraziamento. È una festa annuale, di origine cristiana, celebrata dal Seicento nel Nord America in segno di gratitudine verso Dio per il raccolto e per quanto ricevuto durante l’anno trascorso.

Corn e Cob (Mais e Pannocchia)

Oggi, alla vigilia, il presidente Usa Donald Trump ha “graziato” due esemplari di tacchino, come da tradizione. Il tacchino ripieno è infatti il piatto che gli statunitensi consumano, radunati in famiglia, per il Thanksgiving Day. Gli animali “risparmiati” quest’anno si chiamano Corn e Cob (Mais e Pannocchia) e vengono dall’Iowa. Il “rito” è il National Thanksgiving Turkey Presentation, una cerimonia che si svolge alla Casa Bianca. Per Trump è stata l’ultima, prima dell’insediamento, a gennaio 2021, di Joe Biden come 46° presidente degli Stati Uniti.

Iowa, “patria” dei tacchini made in Usa

I due tacchini in questione hanno trascorso una notte da star all’Hotel Willard Intercontinental, un cinque stelle a Washington D.C. che ospita solitamente politici e celebrità. Entrambi gli esemplari, d’ora in avanti, trascorreranno la loro vita in tranquillità presso l’Iowa State University. Corn e Cob sono nati all’inizio di luglio scorso e sono stati cresciuti dal presidente della National Turkey Federation (NTF) Ron Kardel e da sua moglie, Susie, nella loro fattoria di famiglia. L’Iowa è il settimo Stato per la produzione di tacchini con 130 allevatori, e il quinto più grande per la lavorazione del tacchino.

La tradizione della “grazia al tacchino”

La NTF ha portato per la prima volta un tacchino alla Casa Bianca nel 1947, regalandolo al presidente Harry Truman. Da allora ha continuato a farlo ogni anno. Fu però John Fitzgerald Kennedy a scegliere per la prima volta di non mangiare l’animale, nel 1963. Il fatto si ripeté nel 1987, quando Ronald Reagan decise per gioco di concedere la grazia al tacchino. Il rito divenne ufficiale con George Bush padre e da allora si svolge ogni anno. I tacchini regalati sono diventati due, così da averne uno per riserva. Soltanto un tacchino è protagonista della cerimonia ma entrambi vengono risparmiati e trascorrono la loro vita in un luogo protetto.

In America per il Thanksgiving Day si mangia il tacchino in famiglia

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio