MondoNews

Berlino, un’auto si schianta contro l’ufficio della cancelliera Merkel

Sul veicolo scritte contro la globalizzazione, ci sarebbe una persona ferita

Un’auto con la scritta “stop alla globalizzazione” si sarebbe lanciata contro la recinzione della cancelleria tedesca a Berlino. Il fatto, ancora da chiarire, è accaduto stamani 25 novembre. Lo riporta il quotidiano tedesco Bild, citando alcuni testimoni.

Ambulanza e polizia

Sui social media gira comunque un video. Nel filmato, che sta rimbalzando da un utente all’altro in Germania, si vede la polizia tedesca che ispeziona l’auto che si è schiantata contro il cancello degli uffici della cancelliera Angela Merkel. Sulla carrozzeria sono scritti diversi slogan politici. “Maledetti bambini e vecchi assassini”, è scritto da una parte, “Fermate la politica della globalizzazione”, si legge sull’altro. L’agenzia di stampa Dpa riferisce che un giornalista giunto sul luogo ha dichiarato che una persona è rimasta ferita. La persone è stata curata in ambulanza. Il cancello di metallo della cancelleria è stato danneggiato solo leggermente.

Quindici anni al potere

Quello che appare, verosimilmente, come un atto ostile, accade pochi giorni dopo che Angela Merkel ha “festeggiato” i suoi 15 anni ininterrotti al vertice del potere tedesco. Come è noto, la cancelliera della Germania potrebbe sparire dal proscenio dei potenti per far spazio ai più giovani alle prossime elezioni del 2021. Due anni fa – ma da quel momento lo ha ribadito altre volte – la Kanzlerin, a seguito di pesanti sconfitte locali della sua Cdu (la democrazia cristiana tedesca), annunciò il ritiro. “È il mio ultimo mandato da cancelliera – disse Frau Merkel -, lascio anche la presidenza della Cdu. Non voglio più incarichi politici. Non sono nata cancelliera”.

Esperta nel gestire le crisi globali

Diventata in qualche modo punto di riferimento a livello di tutta Europa come “esperta” nella gestione delle crisi, oggi Merkel gode di una popolarità fra i tedeschi che supera l’80%. Tradotto: se quella ex ragazza dell’Est (adesso ha 66 anni), scherzosamente dai tedeschi definita Mutti (mammina), davvero si facesse da parte alle prossime elezioni, la Cdu potrebbe perdere fino al 13% dei consensi. Nel corso di questo anno di Covid il suo apporto per il rafforzamento delle istituzioni europee è stato essenziale indirettamente anche per l’Italia.

 

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio