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Usa, chi sono le donne a cui Joe Biden affida “super poteri”

Per la prima volta non saranno uomini a guidare gli 007 e il Tesoro

Per la prima volta negli Stati Uniti una donna guiderà i servizi segreti. E per la prima volta una donna sarà alla testa del ministero del Tesoro. Queste le novità di grosso rilievo sui ministri del neo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il cui formale insediamento al potere arriverà a gennaio 2021.

Avril, Janet e Linda…

Avril Haines (a sinistra nella foto in alto), ex vice direttrice della Cia ed ex vice consigliera per la sicurezza nazionale, diventerà capo della National Intelligence. Alla guida del Tesoro ecco l’ex numero uno della Fed (Federal Reserve, la banca centrale) Janet Yellen (a destra nella foto in alto). Sarà lei la prima donna nella storia a ricoprire tale incarico. Confermate, inoltre, le indiscrezioni di stampa: Anthony Blinken sarà il nuovo segretario di Stato, mentre Linda Thomas-Greenfield (nella foto in basso) sarà nominata ambasciatrice all’Onu.

Ma c’è anche un veterano

Jake Sullivan sarà il suo consigliere per la Sicurezza nazionale mentre il segretario sarà il cubano-americano Alejandro Mayorkas. Per la prima volta il consiglio di Sicurezza nazionale avrà un funzionario dedicato al cambiamento climatico. Si tratta di un veterano: John Kerry, ex segretario di Stato di Barack Obama. Biden ha dunque annunciato formalmente i primi nomi della sua squadra. “Non abbiamo tempo da perdere quando si tratta della nostra sicurezza nazionale e della nostra politica estera. Ho bisogno di un team pronto sin dal primo giorno ad aiutarmi a reclamare il posto dell’America a capo tavola”.

“Hanno esperienza e sono creativi”

“Voglio radunare il mondo per essere all’altezza delle grandissime sfide che abbiamo davanti e far avanzare la sicurezza, la prosperità e i valori – ha detto Biden -. Questo è il punto cruciale di tale team”, ha ha spiegato Biden. “Queste persone sono sia esperte e a prova di crisi sia innovative e fantasiose. I loro risultati nella diplomazia sono senza pari. Ma riflettono anche l’idea che non possiamo affrontare le sfide profonde di questo nuovo momento con il vecchio modo di pensare. O senza diversità di esperienza e prospettiva. È per questo che li ho scelti”, ha aggiunto.

A sinistra: la neo ambasciatrice degli Usa alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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