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Elezioni Usa 2020, voto in bilico, Trump: “È in atto una truffa, andremo alla Corte suprema”

Nel testa a testa con Joe Biden il presidente uscente si appella ai giudici

AGGIORNAMENTO ORE 10:11 – “Le parole di Trump sono scandalose e senza precedenti“. Così lo staff di Joe Biden ha commentato le affermazioni di Trump circa un ricorso alla Corte Suprema. Il presidente uscente ha detto in un discorso alla Casa Bianca che “è in atto una truffa” sul conteggio dei voti e sulla proclamazione del vero vincitore delle elezioni.

 

“Noi ci preparavamo a vincere queste elezioni, a dire il vero abbiamo vinto queste elezioni“. È un Donald Trump dirompente quello che appare al termine di un election day senza precedenti che sta scuotendo gli Stati Uniti. Le elezioni politiche più importanti del mondo non hanno ancora un esito chiaro. Gli incubi elettorali si sono materializzati. Non c’è solo un sostanziale testa a testa fra Donald Trump e Joe Biden.

Donald attacca, Biden in difesa

Adesso il presidente uscente, in un discorso dalla Casa Bianca, attacca a testa bassa. E denuncia quello che lui definisce “un atto di frode nei confronti degli americani, un imbarazzo”. “Noi andremo alla Corte Suprema, vogliamo che questo si fermi” ha scandito Trump. Ha quindi affermato che “questo è un momento molto triste” in cui deve intervenire per difendere quello che lui sostiene essere una sua chiara vittoria elettorale. “Noi vogliamo che la legge sia usata nel modo giusto” ha detto, facendo capire che intende chiedere di bloccare in qualche modo il conteggio delle schede elettorali arrivate per posta. “Lo avevo detto che sarebbe successo, lo sapevano che non potevano vincere”, ha detto ancora.

Il voto per posta e i conteggi

L’Election Night negli Usa si chiude quindi senza un vincitore ufficiale. In attesa che in alcuni stati chiave si contino nei prossimi giorni le schede arrivate per posta. “Dobbiamo essere pazienti e aspettare che tutti i voti vengano contati”, ha commentato Joe Biden. Il candidato dem si è detto fiducioso su una sua vittoria: “Siamo sulla strada giusta, ma non spetta né a me né a Trump decidere chi ha vinto queste elezioni. Spetta a voi, alla gente”.

Il “peso” dei Grandi Elettori

A questo punto dello scrutinio, Joe Biden appare leggermente in vantaggio sul fronte del conteggio dei grandi elettori. Ma tra gli stati chiave per il momento è riuscito a vincere in Arizona. E anche lì il risultato è contestato da Trump. Avrebbe conquistato anche la Virginia. Il presidente invece ha strappato la Florida, l’Ohio, l’Iowa e ha mantenuto il Texas. Dalle proiezioni è poi avanti in Georgia e in tutti gli stati dove si conteranno ancora i voti, con la prospettiva di ricostruire quel red wall che già lo ha fatto vincere nel 2016. L’incognita è proprio quella dei voti per posta. In alcuni di questi stati potrebbero ribaltare il risultato, essendo tradizionalmente più favorevoli ai democratici. Sul fronte del voto per il rinnovo del Congresso, i democratici mantengono la maggioranza alla Camera, mentre per il controllo del Senato è testa testa.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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