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Premio Nobel per la Fisica: a due uomini e, per la quarta volta nella storia, a una donna

Gli accademici di Svezia hanno assegnato oggi 6 ottobre il Nobel per la Fisica 2020. Lo hanno vinto Roger Penrose per metà, mentre condividono l’altra metà Reinhard Genzel e Andrea Ghez (nella foto in alto, dall’account ufficiale del Nobel Prize).

Il riconoscimento ha una motivazione importante e molto attuale dal punto di vista scientifico. Penrose, Ghenzel e Ghez hanno effettuato studi decisivi sui buchi neri e sulle implicazioni che essi hanno nella comprensione dei meccanismi dell’Universo. Un tema di ricerca che si sta sviluppando sempre di più.

Penrose, racconta ilPost.it, dimostrò che i buchi neri sono una conseguenza diretta della teoria della relatività generale, elaborata da Albert Einstein. Genzel e Ghez hanno invece scoperto che un oggetto a noi invisibile e con una massa enorme si trova al centro della nostra galassia, la Via Lattea.

A oggi l’unica spiegazione plausibile è che si tratti di un buco nero supermassiccio. Andrea Ghez è la quarta donna nella storia a ricevere il Nobel per la Fisica, con il quale furono insignite in passato Marie Curie (1903), Maria Goeppert Mayer (1963) e Donna Strickland (2018).

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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