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Paura per la legionella in Lombardia: un morto a Busto Arsizio, controlli sull’acqua potabile

Non bastava il coronavirus. Adesso la Lombardia, una delle regioni più colpite in Europa dalla diffusione del Sars-Cov-2, deve far fronte alla legionella. Sarebbero 16 i casi che si sono verificati a Busto Arsizio (Varese). Una delle persone contagiate è deceduta in ospedale nelle scorse ore. Lo ha confermato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera.

Analisi in corso

“Le autorità sanitarie del territorio – ha specificato Gallera – si sono attivate e hanno avviato i prelievi con la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza. Non solo: è stato avviato anche il controllo degli impianti idrici e dell’acquedotto comprese delle torri di raffreddamento. Le analisi di laboratorio sono in corso”.

Cloro nell’acqua

Intanto in via precauzionale si è proceduto a una iperclorazione dell’acqua. I risultati per circoscrivere i contagi sono attesi presto. Monti: “Sto seguendo con le autorità sanitarie il caso di Legionella a Busto Arsizio – ha dichiarato in una nota Emanuele Monti (Lega), presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia -. La situazione è sotto controllo, il primo caso alcuni giorni fa e tutti i 16 contagiati non sono in condizioni gravi, nessuno è ricoverato. Si è provveduto alle sanificazioni dell’area. Il decesso registrato non è attribuibile con certezza alla legionella trattandosi di un paziente pluripatologico e anziano”. “Teniamo altissima l’attenzione e ringrazio gli operatori sanitari impegnati in queste ore con grandissima professionalità”, ha concluso Monti.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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