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Roma, in mutande nella Fontana di Piazza Navona: maxi multa a due turisti

Sono senza pace le fontane monumentali di Roma. Una coppia di turisti ventenni si è tuffata, secondo quanto riporta online Il Messaggero, nella fontana del Moro di piazza Navona. Un gesto stupido, una bravata che per una delle capitali della bellezza e dell’arte mondiale non è assolutamente ammissibile. E infatti, giustamente, gli autori del gesto hanno ricevuto una severa punizione

I giovani hanno pensato bene di stemperare la calura di fine estate facendo il bagno in mutande nella storica fontana in pieno centro. Nel frattempo un loro amico li riprendeva con il cellulare. A sorprendere il terzetto, i carabinieri di Roma Centro, che li hanno invitati a uscire. Ai due ragazzi che sono entrati nella fontana è arrivata una sanzione da 600. Per l’amico che li stava riprendendo con il cellulare i carabinieri hanno proceduto con l’identificazione. La fontana, fortunatamente, non è rimasta danneggiata.

Si tratta dell’ennesimo episodio che accade a Roma. Pochi giorni fa, il 29 agosto, una multa se l’è vista recapitare in “diretta” una 35enne che aveva messo i piedi a bagno nella fontana del Gianicolo. Il fatto è avvenuto durante i controlli serali. Pattuglie della polizia locale di Roma Capitale hanno fermato una cittadina italiana di 35 anni appena entrata nella Fontana dell’Acqua Paola, al Gianicolo. Una volta fatta uscire ed identificata, nei suoi confronti è stata elevata una sanzione di 400 euro secondo quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana.

Ma la più tartassata di tutte è forse la mitica Fontana di Trevi. Nel corso degli ultimi anni regolarmente presa d’assalto da turisti, anche stranieri, “posseduti” dalla voglia di immergersi nell’acqua. Episodi del genere si sono verificati anche questa estate. Quest’anno si è pensato di provvedere a posizionare transenne anti-tuffo. Tanto poco gradevoli quanto, si sperava, efficaci. Non basta. Lo scorso anno una coppia che aveva fatto il bagno nella Fontana oltre alla multa, salata, ha ricevuto il Daspo urbano: non potrà fare ritorno in città.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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