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Ghiacciaio del Monte Bianco, rischio crolli: turisti evacuati

Scatta una nuova allerta per il pericolo di crolli dal ghiacciaio di Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco. Il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha disposto l’evacuazione di una trentina di abitazioni che si trovano nella parte bassa della Val Ferret. Secondo le nuove disposizioni è inoltre vietato il transito lungo tutta la strada comunale della vallata. Il primo cittadino ha emanato l’ordinanza al termine di una riunione con i tecnici regionali, che hanno fornito il quadro della situazione alla luce del rialzo termico atteso.

Interviene la Protezione civile

L’evacuazione è cominciata al mattino del 6 agosto. Interessa una settantina di persone – 15 residenti e oltre 50 turisti – che occupano una trentina di case nella parte bassa della val Ferret (Courmayeur). Il ghiacciaio di Planpincieux potrebbe slittare e dare origine a crolli. Sul posto stanno operando carabinieri, guardia di finanza, protezione civile, forestale, vigili del fuoco e personale del Comune.

Gli sfollati nel Palaghiaccio

Gli sfollati sono radunati nel Palaghiaccio di Courmayeur per una prima accoglienza, con la collaborazione della Croce rossa. “Per i residenti valuteremo le soluzioni da trovare” mentre “i turisti dovranno trovare altre soluzioni”, ha detto all’Ansa il sindaco di Courmayeur nella tarda serata di mercoledì 5 agosto.

Nuove aree del ghiacciaio soffrono

A fare il punto i tecnici regionali della Valle d’Aosta e della Fondazione montagna sicura. Hanno illustrato all’amministrazione comunale di Courmayeur che l’evoluzione del ghiacciaio di Planpincieux ha delineato un “nuovo settore”. Con un volume di circa 500 mila metri cubi. Di conseguenza si procede a una nuova “zonizzazione delle zone a rischio”. Una prima allerta era scattata il 24 settembre 2019, quando un tratto della Val Ferret era stato chiuso – fino al 13 novembre scorso – per il pericolo di crollo di una porzione da 250 mila metri cubi.

Trend anomali nelle temperature

Sul movimento della massa glaciale incidono i “trend anomali di temperature”, con un rialzo atteso già da oggi 6 agosto, dopo giorni di relativo freddo. La “situazione di rischio avrà una durata ridotta stimata in almeno tre giorni”, si legge nell’ordinanza comunale. Le persone che si trovano fuori dalle zone rosse e gialle possono scegliere di restare in Val Ferret “se ritengono di essere autonomi anche rispetto alle scorte alimentari per il periodo di almeno tre giorni”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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