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Internet e computer: bonus di 500 euro alle famiglie

Fino a 500 euro per la connessione internet. Ma anche per acquistare un nuovo personal computer o un tablet. Il governo Conte imbastisce un nuovo progetto nel tentativo di ridurre il divario tecnologico che le famiglie italiane meno abbienti subiscono sempre di più.

Una forbice fra ricchi e poveri che nel corso dei due mesi di quarantena stretta per il coronavirus – marzo e aprile – si è allargata. Sono stati tanti, infatti, i cittadini che hanno potuto intraprendere le proprie attività e lavorare da casa grazie al pc. Ma sono ancora troppi gli italiani che non hanno potuto permetterselo. E i cui figli sono rimasti in difficoltà di fronte alla frequentazione della scuola a distanza, via teleconferenze.

A illustrare adesso la nuova misura è la ministra dell’Innovazione Paola Pisano (M5S). Si tratta di un intervento che farà parte della pioggia di bonus – dai ristoranti ai vestiti, dai veicoli commerciali all’arredamento – contenuti nel decreto Agosto. La normativa dovrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri oggi 6 agosto.

Come indicato dalla ministra Pisano, il bonus per l’innovazione ammonterà a 500 euro e sarà riservato all’acquisto di tablet, pc e computer portatili. Nonché all’attivazione di un abbonamento internet. Le modalità precise per usufruire del bonus non sono ancora state illustrate.

Potranno però usufruire del bonus “solo per le famiglie con reddito Isee sotto i 20mila euro annui”, ha ricordato Pisano. L’ipotesi è di far partire il bonus da settembre, anche in vista della ripartenza dell’anno scolastico.

Uno dei punti qualificanti dell’idea è che, per sostenere la spesa, il governo potrà usufruire dei denari europei del Recovery Fund. “La Commissione europea – sostiene Paola Pisano – ha riconosciuto all’iniziativa la legittimità del regime d’aiuto”. Complessivamente, si parla di 1,1 miliardi di euro. Obiettivo: spingere la connettività e la banda larga in Italia, con incentivi a famiglie e imprese.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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