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Scuola, Azzolina prova i nuovi banchi con le rotelle: scoppia la polemica

La scuola di nuovo al centro delle polemiche. I banchi singoli con le ruote “sono più innovativi” dice la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina durante una intervista tv. Una trasmissione durante la quale ha anche provato i nuovi tavolini per gli studenti suscitando critiche.

Didattica a distanza

“Si è fatta una polemica stucchevole”, dice ora Azzolina. La ministra ha confermato che “non è possibile fare didattica a distanza per tutti gli ordini di scuola al di sotto dei 14 anni. Avremmo creato problemi enormi alle famiglie”.

Nelle aule nuovi banchi

Più che banchi, si tratta di sedie con rotelle, quindi mobili, con attaccato un piccolo pianale su cui si può scrivere. In questo modo permettono agli alunni di rimanere distanziati, senza occupare troppo spazio. Le attuali aule scolastiche, infatti, rischiano di non poter contenere banchi tradizionali distanziati.

I possibili vantaggi

Oltre a seguire la classica lezione frontale, “questi banchi permettono agli studenti di lavorare in gruppo, di lavorare peer-to-peer (in coppia ndr). Le stanno usando, queste sedie, quelle scuole che sono delle avanguardie educative”, ha detto Azzolina.

La mascherine

“Non ci sono ancora indicazioni precise sull’obbligatorietà dell’uso delle mascherine in classe. Il comitato tecnico-scientifico dirà a fine agosto se sarà necessario usarle. Se sarà così, il fabbisogno c’è”. Ha detto Lucia Azzolina a In Onda su La7. “Le scuole – ha aggiunto – sono aperte, non sono chiuse in questo momento. Sto girando regione per regione: le scuole sono aperte e stanno lavorando per garantire il distanziamento”.

“Da Salvini solo fake news”

“Sono pronta ad un confronto con Salvini, per rispondere a tutte le fake news che diffonde sulla scuola. Io sono disponibile a parlare di scuola, non di propaganda” ha ribadito Lucia Azzolina rilanciando l’ipotesi di un confronto tv col leader della Lega.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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