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Poker: addio a Matteo Mutti, campione nel gioco e nella vita

Gravissimo lutto nel mondo del poker. È morto a soli 29 anni il campione Matteo Mutti, originario di Tirano (Sondrio) viveva a Londra (la foto in alto è tratta da ilgiornaledelpoker.it). In tanti, sui social media, hanno voluto esprimere il proprio dolore per la scomparsa di un giovane apprezzato da molti, oltre che per le sue doti pokeristiche anche per quelle umane. Fra poche settimane Mutti, nel mese di agosto, avrebbe compiuto trent’anni.

Il giovane aveva sconfitto la leucemia ma ha dovuto combattere anche il covid, riporta online la cronaca del quotidiano milanese Il Giorno. Nella sua carriera ha conquistato due anelli Wsop Circuit e un titolo Ipt ed Ept ed una quarantina di cash in carriera per circa 300mila dollari. Il funerale di Matteo Mutti si è svolto nel pomeriggio del 1 luglio nella chiesa parrocchiale di San Martino a Tirano.

Era “un Leone davvero – scrive Cesare Antonini in un commovente ritratto dell’amico sul sito Gioconewspoker.it -, un giocatore di quelli destinati a vincere, ad alzare trofei”. “L’immagine che ho di lui al tavolo  – scrive ancora Antonini – è quella di un player che sapeva sempre ritagliarsi la sua posizione dominante. Sarà stato per i suoi quasi due metri di altezza, per la sua prestanza fisica, per il suo sguardo furbo ma non falso o truffaldino. No, era il bravo ragazzo e vincente che otteneva sempre e comunque il rispetto degli avversari”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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