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Alex Zanardi, i medici di Siena: “Rimane in condizioni gravissime”

Resta in condizioni gravissime Alex Zanardi. Il campione paralimpico, spiegano i medici nel bollettino della mattina del 20 giugno, presenta “un quadro neurologico grave”. Ha passato la notte ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Siena. Ieri 19 giugno è rimasto coinvolto in un incidente stradale con la sua handbike nei pressi di Pienza (Siena).

Complesso intervento chirurgico

Stava effettuando la staffetta “Obiettivo tricolore” con altri atleti paralimpici. Ad assistere il campione ci sono la moglie Daniela, che era al seguito della carovana, e il figlio Niccolò. Al Policlinico Le Scotte i medici hanno sottoposto il campione a un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale.

La dinamica dell’incidente

L’incidente è avvenuto mentre Zanardi, insieme a una trentina di amici e atleti paralimpici del suo team Obiettivo 3, stava percorrendo la strada provinciale 146 della Val d’Orcia. Era in corso una staffetta dedicata alla ripartenza dell’Italia dopo il coronavirus. Alla fine di una discesa, in una curva, la sua handbike ha improvvisamente cambiato traiettoria finendo contro il rimorchio di un camion che transitava in direzione opposta. Subito le sue condizioni sono state molto gravi ed è stato portato con l’elisoccorso in ospedale.

“Grave trauma cranico”

Dopo l’intervento neurochirurgico i sanitari hanno trasferito Zanardi in terapia intensiva, in prognosi riservata. “In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi – si legge nel bollettino della sera del 19 giugno -, la direzione sanitaria dell’Aou Senese informa che l’intervento neurochirurgico e maxillo-facciale” sull’atleta reduce da un grave trauma cranico, “è iniziato poco dopo le 19 e si è concluso poco prima delle 22”. “Le sue condizioni di salute sono gravissime”, si conclude nel bollettino.

 

La strada su cui è avvenuto l’incidente a Alex Zanardi

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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