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Boris Johnson sotto accusa sui social: “Si fa suggerire con l’auricolare…”

“Cosa nasconde nell’orecchio Boris Johnson? Un auricolare?”. Dagospia riporta ai lettori italiani un dibattito che si è scatenato nelle ultime ore in Inghilterra.

Cummings, il Rasputin inglese?

Su Twitter i cybernauti britannici sottolineano l’apparente stranezza: il primo ministro risponde alla Camera dei Comuni con quello che pare un auricolare nell’orecchio. Come se avesse bisogno di un suggeritore per reggere l’impatto dialettico delle contestazioni dei parlamentari dell’opposizione. Un sospetto cavalcato anche dai laburisti. E da tutti coloro che nel Paese ritengono Dominic Cummings, fidatissimo consigliere di Johnson, il deus ex machina del governo inglese.

Covid, emergenza durissima

Secondo i dati della Johns Hopkins University americana, la Gran Bretagna conta quasi 40 mila vittime a causa del Covid-19 (in Italia sono 34 mila). Oltre 280 mila sono i casi di cittadini contagiati. Il Regno Unito è oggi il quarto Paese al mondo più colpito dalla pandemia, dopo Usa, Brasile e Russia (l’Italia è al sesto posto, dopo la Spagna). Così il premier ha dovuto rispondere a un fuoco di fila di domande dell’opposizione, principalmente laburista, alla Camera dei Comuni. Lo stesso Johnson, come è noto, si è era ammalato di coronavirus ed era poi guarito, ma aveva rivelato di aver rischiato grosso. E di essere stato salvato dalle peggiori conseguenze per l’abnegazione di due infermieri che lo monitoravano giorno e notte.

Le mosse del premier e della regina

La politica sanitaria del primo ministro britannico risulta per molti sudditi del Regno piuttosto controversa. Lo scorso marzo fecero scalpore a livello internazionale le dichiarazioni di Johnson dietro le quali si intravedeva la scelta della cosiddetta “immunità di gregge”: lasciar fare al virus senza imporre misure restrittive ai cittadini. Nel giro di pochi giorni il clamoroso dietrofront e l’avvio sul sul suolo britannico del lockdown. I britannici hanno risposto con generosità e abnegazione come di fronte alle emergenze peggiori della loro storia. Ma le settimane di ritardo nell’implementazione delle misure restrittive hanno pesato. La regina Elisabetta in uno storico discorso ha rievocato la lotta e la speranza che animarono gli inglesi, vittoriosi nel secondo conflitto mondiale. Di fronte a tutto questo, però, non mancano nel Paese polemiche roventi.

La smentita di Downing Street

E, appunto, negli ultimi giorni per ore sono state pubblicate immagini che mostravano un oggetto nell’orecchio del primo ministro Johnson. Qualcosa che sembrava proprio un auricolare nascosto sotto la bionda zazzera johnsoniana. Downing Street (sede del governo a Londra, dal nome della via in cui si trova la residenza dl premier) ha negato ogni insinuazione e sospetto. Johnson “non indossava nessun auricolare” ha detto il portavoce del primo ministro. Per alcuni può bastare. Per molti cittadini, al contrario, è una smentita che sa d’involontaria conferma.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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