NewsSport

Lutto nel calcio, addio al giovane talento Andrea Rinaldi

Grave lutto nel mondo del calcio giovanile italiano. Andrea Rinaldi, 19 anni, centrocampista cresciuto nell’Atalanta e ceduto due anni fa al Legnano (serie D girone B), è morto al mattino di lunedì 11 maggio all’ospedale di Varese. Era ricoverato da venerdì scorso 8 maggio in seguito a un aneurisma cerebrale. Rinaldi versava in gravissime condizioni quando è giunto in ospedale.

Malore improvviso

Il giovane atleta stava svolgendo attività fisica nella sua casa di Cermenate (Como) quando l’aneurisma – una dilatazione di un vaso arterioso cerebrale che può provocare un’emorragia gravissima – lo ha colpito all’improvviso.

L’ultima telefonata col “mister”

“Un ragazzo a cui tutti vogliono bene e che si fa voler bene – il ricordo di Giovanni Cusatis, allenatore del Legnano nell’intervista rilasciata alla Provincia di Como -. Ci siamo sentiti qualche giorno fa, come d’abitudine chiamo tutti i ragazzi una volta a settimana, in questo periodo, per sentire come stanno”.

Il vivaio bergamasco

Il suo sogno di calciatore era cominciato proprio dal suo paese di Cermenate, nella Brianza comasca. La sua prima squadra a Zingonia era stata quella dei Giovanissimi Regionali A. Per poi passare negli Allievi e alla Primavera, con in panchina sempre Massimo Brambilla, conquistando scudetto e Supercoppa Under 17 nel 2016 e arrivando a meritarsi la convocazione in Nazionale Under 18. Due estati fa aveva salutato il vivaio del club bergamasco per il salto in una prima squadra in prestito all’Imolese, in Serie C.

Un giocatore alla Gattuso

“Devo iniziare a scrivere dicendo grazie, ma un semplice “grazie” non basta. Ho trascorso qui a Bergamo i 5 anni migliori che un ragazzo avrebbe potuto vivere”, le sue parole nel messaggio di commiato da Zingonia. Dopo aver terminato il campionato scorso al Mezzolara, in D, sempre in provincia di Bologna, nella stagione attuale Rinaldi, 20 anni da compiere il prossimo 23 giugno, centrocampista alla Gattuso, stava vestendo la maglia del Legnano dove era passato a titolo definitivo.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio