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Coronavirus, fase due: come si viaggerà in aereo, sui treni e sugli autobus

In che modo si potrà viaggiare nella “fase due” dell’emergenza coronavirus? Compagnie di trasporto, compagnie aeree, treni e compagni di navigazione sono all’opera per predisporre le misure necessarie. Bisognerà infatti osservare alcune regole imprescindibili.

Sicurezza

Guanti, mascherine, distanziamento e sanificazione dei mezzi. Ma soprattutto: distanziamento. È questo il punto più importante. Secondo le ipotesi riportate dal Sole24Ore, dovranno essere installati dispenser con soluzioni disinfettanti per i passeggeri, che dovranno avere adeguate protezioni (mascherine e guanti).

Biglietti

Per il trasporto viaggiatori potrà essere contingentata la vendita di biglietti. Quindi non si potrà, almeno in una prima fase, acquistare un biglietto – si spera allo stesso prezzo di prima e non aumentato – convinti che “tanto c’è posto”. Per rispettare la distanza di almeno un metro fra le persone, il numero dei passeggeri di un treno, ad esempio, sarà diminuito.

Termoscanner

Sui luoghi di lavoro, inoltre, occorrerà osservare la distanza minima tra le persone e, se non possibile, dotarsi di protezioni e separatori di posizione. All’ingresso dell’ufficio o dell’azienda troveremo rilevatori di temperatura: termoscanner per la misurazione della febbre.

Autobus

Sugli autobus del trasporto pubblico locale deve essere assicurata la distanza di un metro fra i passeggeri. Non sarà più possibile appendersi ai corrimano restando in piedi, ma a bordo si dovrà stare seduti, indossando la mascherina. La vendita dei biglietti potrà essere contingentata. I mezzi devono essere giornalmente igienizzati, sanificati e disinfettati.

Treni

Distanza di almeno un metro anche sui treni per i passeggeri e il personale viaggiante, macchinisti compresi, o per chi ha rapporti col pubblico. Se non è possibile, come nel caso dei macchinisti, è previsto l’utilizzo di dispositivi di protezione personale (mascherine, guanti monouso, gel igienizzante per le mani). Se a bordo ci sono passeggeri con sintomi riconducibili al coronavirus devono esserne informati subito la Polizia ferroviaria e le autorità sanitarie.

Taxi

Regole stringenti anche per i taxi. A bordo, sul sedile posteriore, potranno salire solo due passeggeri. Diventerà obbligatorio un divisorio in plexiglass con una apertura per consentire il pagamento e consegnare la ricevuta di pagamento.

Aerei

In aereo distanza di almeno un metro. Biglietti contingentati per osservare tra i passeggeri la distanza di almeno un metro. Si progetta la separazione dei passeggeri tramite l’eliminazione dei posti intermedi. Allo studio c’è, inoltre, una sorta di scudo di plastica per separare i passeggeri.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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