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Coronavirus e allergie di Primavera: come proteggersi dal contagio

La primavera è esplosa. E quasi il 20% degli italiani comincia ad accusare sintomi stagionali legati ai pollini. I più comuni dei quali comprendono: congiuntivite, congestione nasale, naso che cola e talvolta starnuti ed eruzioni cutanee. Tutto ciò è generalmente indicato come raffreddore da fieno, allergia ai pollini o, in maniera più appropriata, rinite allergica.

Rinite allergica e Sars-CoV-2

La rinite allergica è spesso associata all’asma allergica sia nei bambini che negli adulti. Negli studi finora disponibili – spiegano online dal ministero della Salute sul sito dedicato al coronavirus – le forme allergiche più lievi, inclusa l’asma allergica lieve, non sono state considerate come uno dei principali fattori di rischio per l’infezione da SARS-CoV-2.

Attenzione per chi ha l’asma

Invece, l’asma in forma da moderata a grave, in cui i pazienti hanno bisogno di cure quotidiane, è inclusa nelle condizioni polmonari croniche che predispongono a malattie gravi come il coronavirus. Bambini e adulti in terapia di mantenimento per asma – con farmaci inibitori dei leucotrieni, corticosteroidi per via inalatoria e/o broncodilatatori – devono continuare il trattamento come prescritto dal medico. Non devono interrompere la terapia. Se svilupperanno sintomi compatibili con il Covid-19, dovranno autoisolarsi, informare il proprio medico e monitorare la propria salute come tutti gli altri. Se sopraggiunge difficoltà respiratoria progressiva, si deve cercare immediatamente assistenza medica.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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