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Coronavirus, misure restrittive oltre il 3 aprile? “Il governo non lo esclude”

“Non lo escludo”. Così la ministra dei trasporti Paola De Micheli ha, di fatto, preannunciato possibili nuove misure restrittive per fronteggiare l’emergenza coronavirus. La dichiarazione è arrivata stamani 18 marzo alla trasmissione televisiva Agorà su Rai3.

De Micheli ha risposto alla domanda se il governo pensasse di estendere i provvedimenti oltre il 3 aprile. “Valuteremo sulla base dei numeri” ha detto la titolare dei Trasporti. “Sono valutazioni che faremo nei prossimi giorni ma non lo escludo”.

Scattano intanto, da oggi 18 marzo, le norme del nuovo decreto “Cura Italia”. Il provvedimento è stato firmato questa notte dal presidente della Repubblica ed è composto da 127 articoli. Il provvedimento, per il quale sono state necessarie 67 pagine della Gazzetta Ufficiale, è suddiviso in cinque maxi capitoli.

Ci sono misure di potenziamento del servizio sanitario; misure a sostegno del lavoro; misure a sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario. Ma anche misure fiscali a sostegno delle famiglie e delle imprese. E ulteriori disposizioni.

In quest’ultimo titolo, che spazia dalla pulizia straordinaria delle scuole al potenziamento delle reti di telecomunicazioni, vi sono anche le norme per la ristrutturazione di Alitalia. Grazie a un fondo da 500 milioni. E per il rinvio del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari che si potrà indire entro duecentoquaranta giorni dall’ordinanza che lo ha ammesso e che risale a fine gennaio.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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