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Coronavirus dal Nord verso il Sud: come e dove si espanderà

Mentre il nuovo coronavirus – nome scientifico: Covid-19 – si sta progressivamente espandendo in varie parti del mondo, in Italia ci chiediamo quanto durerà. Il nostro Paese è colpito da quella che appare a tutti gli effetti una epidemia, anche se non grave, ma che ci fa paura.

Lavarsi le mani spesso

Dobbiamo essere prudenti e osservare le regole igieniche e comportamentali prescritte dal ministero della Salute (le riproduciamo nel panel qui sotto) ma è anche vero che si fa strada una vera e propria psicosi. Da evitare, perché non ci aiuta.

Le regole zona per zona

Oggi 2 marzo è in vigore il nuovo decreto del governo con tutte le regole da osservare nella zona rossa, nella zona gialla e su tutto il territorio nazionale. L’evoluzione del nuovo tipo di virus dipenderà da come avranno funzionato i sistemi di contenimento che il governo, le regioni e la autorità sanitarie stanno mettendo in atto. Come è noto in Lombardia, nel Lodigiano in particolare, e nella zona di Vo’ Euganeo (Padova) in Veneto, c’è la “zona rossa“. È formata dai comuni di: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vò Euganeo.

Ci vuole ancora un po’ di tempo

Entro due o tre mesi si potrà capire come evolverà la situazione. Questo perché si tratta del tempo tecnico per valutare se siamo di fronte a una pandemia incontrollata che toccherà tutto il mondo. Oppure a un qualcosa che può essere arginato ed eliminato. È possibile che il nuovo coronavirus, essendo un virus stagionale come quello dell’influenza, possa risentire dell’arrivo di temperature più miti.

La previsione di Ilaria Capua

Di pochi giorni fa, però, è l’affermazione della virologa italiana Ilaria Capua su Twitter. Rispondendo alla precisa domanda di un follower, la dottoressa Capua ha sostenuto che il coronavirus potrebbe durare fino a “primavera inoltrata”. In fondo, aggiungiamo noi, non molto di più rispetto alla normale influenza.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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