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Elezioni: resiste il fortino rosso dell’Emilia-Romagna, in Calabria stravince il centrodestra

Risultati di segno opposto alle elezioni regionali che si sono svolte domenica 26 gennaio. In Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, governatore uscente di centrosinistra, vince la corsa contro Lucia Borgonzoni, candidata della Lega e del centrodestra. Il presidente dem ha ottenuto il 51,40%, Borgonzoni il 43,66%. Quasi scomparso il Movimento Cinque Stelle: Simone Benini si è attestato al 3.47%.

Partita invece ampiamente chiusa fin dalle primissime battute dello spoglio elettorale in Calabria a favore di Jole Santelli. La candidata di Forza Italia per il centrodestra ha trionfato con il 55,37% ed è diventata la prima Governatrice donna della regione. Pippo Callipo per il centrosinistra si è fermato al 30,19%, Carlo Tansi (lista civica) ha registrato il 10,6% e ha preceduto Francesco Aiello (M5S) al 7,29%.

Gli occhi comunque erano tutti puntati sull’Emilia Romagna. Regione chiave per le sorti del governo Pd-M5S, Ha sorpreso il boom dell’affluenza: 67,7%, di 30 punti superiore rispetto al 2014 (37,6%) e analoga a quella delle europee 2018. L’affluenza per le elezioni regionali in Calabria, alle ore 23, è stata invece del 44,32%: il dato è praticamente stabile rispetto al 44,16% della precedente consultazione di riferimento.

“Avere una partita aperta in Emilia Romagna per me è un’emozione – ha dichiarato a caldo, per primo fra i big nazionali, Matteo Salvini -. Dopo settant’anni per la prima volta c’è stata una partita”, ha detto il leader della Lega in conferenza stampa a Bologna. “Parto dall’unico dato certo, che mi riempie di orgoglio, che è quello della Calabria. Per la prima volta in una regione del Sud ci siamo e siamo determinanti. Sono felicissimo di essere stato più volte in Calabria, ci tornerò per mantenere gli impegni presi”.

“I dati che stanno emergendo confermano per fortuna una grande vitalità dell’elettorato che ha partecipato in massa. Un immenso grazie al movimento delle sardine”, ha dichiarato invece Nicola Zingaretti, parlando fuori dalla sede del Pd di Largo del Nazareno a Roma. “Oggi Salvini ha perso le elezioni”, ha aggiunto Zingaretti.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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