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Mobilità green, le migliori auto a basse emissioni

Fra blocchi dei diesel, bandi comunali ai veicoli Euro 4 e non solo, misure sempre più stringenti per fronteggiare l’emergenza inquinamento, è ora di progettare l’utilizzo di auto a basse emissioni inquinanti. Senza necessariamente rinunciare a potenza, comfort e il piacere di possedere un mezzo importante.

Citroen C-Zero

Le piccole auto cittadine sono al primo posto. Citroen C-Zero è una citycar a emissioni zero. Lunga soltanto 3 metri e 37 centimetri, ospita senza fatica quattro persone, come sottolinea Matteo Gallucci su Motorbox.com. Le batterie che alimentano il motore elettrico da 67 cv sono sistemate sotto il bagagliaio. In questo modo si sottraggono, litri preziosi alla capacità di carico e i 167 litri sono davvero pochi. Tuttavia la C-Zero è praticamente perfetta per l’impiego urbano.

Volkswagen e-Golf

La media compatta tedesca per eccellenza risponde ancora al nome di Volkswagen Golf, sottolinea giustamente Motorbox.com. Nella sua declinazione e-Golf, ovvero la versione 100% elettrica, il bonus da 6.000 euro è assicurato. Così grazie all’ecobonus il prezzo viene ridotto a 34.100 euro (36.100 senza rottamazione). Si tratta ovviamente di una spesa notevole. Sempre e comunque inferiore rispetto ai 40.100 richiesti dal listino di Volkswagen.

Toyota Prius Plug-in Hybrid

Sul tema delle auto ibride domina la Toyota Prius Plug-in Hybrid. Cresce di 10 centimetri in lunghezza per far posto alle batterie maggiorate. La Prius è un’ibrida molto silenziosa e la sua trasmissione automatica rende la guida semplice, fluida e confortevole. Ottimi i consumi nella guida urbana, anche con un traffico piuttosto scorrevole.

BMW i8 biposto

La BMW i8 è una supersportiva a due posti. Un’auto disponibile anche in versione scoperta biposto Roadster, a trazione integrale con architettura LifeDrive. L’abitacolo è in materiale sintetico rinforzato in fibra di carbonio e telaio in alluminio. Caratterizzata da un baricentro molto basso, da una distribuzione equilibrata delle masse tra gli assi e da un eccellente penetrazione aerodinamica, la i8 è equipaggiata con un sistema ibrido eDrive di tipo plug-in. La Power unit trasforma la vettura in un’autentica sportiva purosangue capace di prestazioni da supercar, a fronte di consumi limitati (intorno ai 2 litri per 100 km) e di emissioni di CO2 contenute.

MINI Cabrio

Crescono rispetto al modello precedente le misure esterne a tutto beneficio non solo del comfort di bordo (passo allungato di 28 mm), ma anche della stabilità della vettura nella guida veloce. Più capiente del 25% risulta pure il bagagliaio: 215 litri a capote chiusa, 160 litri in configurazione “open”. Sul fronte dello stile MINI Cabrio adotta gli stessi stilemi della versione a tetto chiuso e introduce un inedito motivo Union Jack per la capote in tela.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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