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Mistero incredibile: un orso si nascondeva in una… [VIDEO]

Una scena incredibile e sicuramente spaventosa, quella che si è presentata agli occhi dei responsabili dell’Università del Tennessee. Un orso entra all’interno dell’istituto negli Usa e terrorizza tutti con la sua presenza. Avvistato dagli addetti alla sorveglianza dell’Ateneo, l’animale è stato messo poi in libertà dalle Forze dell’ordine che lo hanno salvato dopo averlo tranquillizzato.

Ha fatto irruzione nell’Università del Tennessee, il grosso orso bruno che dopo essere entrato nella struttura universitaria è rimasto bloccato nello stadio di baseball dell’Ateneo. In breve tempo sul web è circolato un video che mostra la liberazione dell’animale e il suo ritorno all’habitat naturale.

L’orso all’Università

L’orso è stato scoperto nella giornata del 30 dicembre 2019. Il grosso predatore si aggirava per le aule universitarie dell’istituto del Tennessee negli Usa. Dopo l’allerta alle forze dell’ordine, sul posto dell’avvistamento sono giunti i soccorsi. Il grosso orso bruno era rimasto bloccato nello stadio dell’Ateneo. Dopo aver tranquillizzato l’animale le forze dell’ordine intervenute, hanno allontanato con cautela la creatura dall’Università. Tuttavia resta il mistero su come l’orso sia riuscito ad introdursi all’interno della struttura, rimanendone poi bloccato. La Polizia sta infatti eseguendo alcuni controlli, per comprendere l’origine dell’accaduto.

Tennessee a rischio predatori

Pare che non sia la prima volta che nel Paese americano ci siano allerte indotte dalla presenza di predatori tra i cittadini. Nel corso di questa estate infatti (luglio 2019) vi avevamo parlato del rischio alligatori (ndr.). I ‘meth-gator’ erano divenuti l’incubo degli abitanti di Loretto in Tennessee. Chiamati così perché pare che i grossi predatori acquatici fossero stati drogati con la presenza di anfetamine che contaminavano le acque delle paludi. L’emergenza era poi rientrata grazie ad un post della Polizia locale che aveva invitato tutti gli abitanti a non gettare negli scarichi dei wc droghe di ogni genere. Quest’ultime non solo infettavano le acque ma drogavano gli alligatori che navigavano in quella zona, rendendoli ancora più pericolosi sotto effetto di anfetamine.


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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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