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Roma, bronco riassorbibile in 3D in un bimbo: operazione da record in Europa

Un bambino di appena 5 anni potrà tornare a respirare senza problemi grazie a un intervento chirurgico sperimentale senza precedenti.

Di cosa si tratta

Al pediatrico Bambino Gesù di Roma, infatti, una équipe medica ha impiantato un bronco riassorbibile stampato in 3D nel corpo del piccolo paziante. La notizia è riportata online sull’Ansa da Silvana Logozzo. Il bambino è affetto da broncomalacia, un cedimento della parete bronchiale che impedisce il normale flusso di aria nel polmone sinistro.

Mai accaduto prima

L’intervento eseguito a Roma, scrive Logozzo sull’Ansa, è il primo di questo genere in Europa. Il dispositivo, che i sanitari hanno realizzato grazie a un lavoro d’équipe durato oltre 6 mesi, ha consentito al bambino di respirare autonomamente.

Un progetto romano

Il bronco 3D è il frutto di un progetto interamente del Bambino Gesù con sofisticate tecniche di imaging e bioingegneria. Lo hanno stampato con materiale bio-riassorbibile. L’organismo del piccolo paziente progressivamente eliminerà il bronco in 3D dopo aver accompagnato la crescita dell’apparato respiratorio del bambino. Il bronco naturale avrà di nuovo, a quel punto, la sua piena funzionalità.

Il piccolo è a casa

A poco meno di un mese dall’intervento, il bimbo è tornato a casa. Il delicato intervento chirurgico, durato 8 ore, è stato eseguito il 14 ottobre da Adriano Carotti, responsabile dell’Unità di funzione di cardiochirurgia complessa con tecniche innovative. In collaborazione con i chirurghi delle vie aeree del Laryngo-Tracheal Team, diretto da Sergio Bottero.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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