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“Elisa vuoi sposarmi?”: proposta di matrimonio alla Camera dei Deputati

“Elisa mi vuoi sposare?”. Così, senza preamboli, è arrivata una vera e propria proposta di matrimonio in Aula alla Camera dei deputati, oggi 28 novembre.

Mentre era in corso la votazione su un decreto legge per i danni da terremoti il deputato leghista Flavio Di Muro ha chiesto la parola. Lo ha fatto per chiedere la mano della sua compagna Elisa presente in quel momento in tribuna.

Il deputato ha anche mostrato l’anello di fidanzamento tra gli applausi di molti parlamentari. Immediata la reazione del presidente della Camera Roberto Fico che ha bonariamente stigmatizzato il gesto del deputato leghista.

“Troppo spesso – ha premesso Di Muro – tralasciamo i veri valori, le persone che ci vogliono bene, che amiamo. Mi dispiace interrompere i lavori dell’Aula ma abbiate rispetto perché per me è un giorno diverso, un giorno speciale. Mi rivolgo in tribuna per dire: “Elisa mi vuoi sposare?“. Una richiesta che il deputato ha accompagnato mostrando alla compagna Elisa – presente nella tribuna dell’Aula – un anello di fidanzamento.

Immediata la reazione del presidente Roberto Fico che ha richiamato il parlamentare: “deputato Di Muro, capisco tutto, però… usare un intervento per questo non mi sembra assolutamente il caso“. La proposta di matrimonio è stata subito postata su Youtube.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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