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Tesla sbarca in Europa, Elon Musk alla conquista di Berlino

Il patron di Tesla, Elon Musk, sceglie a sorpresa Berlino. È infatti la capitale della Germania la sede della prima fabbrica europea del magnate statunitense per la sua nuova “Gigafactory”.

Si tratta di una realtà produttiva per avveniristici veicoli a emissioni zero che potrebbe entrare in funzione già dal 2021. Lo ha annunciato lo stesso Musk ricevendo il 13 novembre il premio “Volante d’oro 2019” a Berlino. Il riconoscimento è conferito da Bild am Sonntag e Auto Bild, come scrive oggi, 14 novembre, il tabloid.

Il nuovo sito produttivo, destinato a sfornare auto e batterie per auto elettriche, potrebbe essere costruito nei dintorni del nuovo aeroporto cittadino BER. Uno scalo super moderno, non ancora inaugurato. La fabbrica costruirà inizialmente il futuro Suv compatto modello Y. Ma non è ancora chiaro quando inizieranno i lavori di costruzione dell’impianto.

Elon Musk ha detto di aver scelto la Germania perché “in Germania si costruiscono auto fantastiche“. Molti Land della Repubblica federale avevano avanzato la loro disponibilità ad ospitare Tesla, tra cui il Saarland e la Bassa Sassonia. La decisione di Berlino è stata accolta con sorpresa anche in Germania.

Tesla non è però l’unico “gioiello” di Musk. A seguito di anni di lavoro della sua SpaceX, l’imprenditore americano ha potuto presentare all’inizio di ottobre scorso l’imponente prototipo del suo Starship, la nave stellare. Il razzo in acciaio inossidabile di nuova generazione pensato per trasportare centinaia di passeggeri sulla Luna o su Marte. Per poi farli rientrare sulla Terra con un atterraggio perpendicolare controllato.

Nel corso di una diretta streaming da una base aerea nel piccolo villaggio di Boca Chica, in Texas, il miliardario Ceo (Chief executive officer) di Tesla ha garantito che l’astronave potrà volare in orbita entro sei mesi. Potrà – soprattutto – trasportare il suo primo equipaggio umano l’anno prossimo. “È difficile prevedere queste cose con precisione, ma penso che le cose si muoveranno molto velocemente”, ha detto Musk nel corso della presentazione.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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