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Il “miracolo” di Grenoble: paralizzato da anni, adesso cammina. Ecco perché

Un giovane uomo paralizzato ha ripreso a camminare grazie a una tecnologia d’avanguardia stimolata dal pensiero. È successo a Grénoble, in Francia. Il paziente è stato dotato dai medici di un esoscheletro – uno struttura esterna di sostegno, di fatto un avatar – che, grazie a speciali elettrodi e un microchip inserito nella testa, “raccoglie” i pensieri di chi lo indossa. In questo modo la persona adesso può muoversi: comanda col pensiero e col desiderio i suoi nuovi arti.

Prima di sperimentare il dispositivo, il paziente si è sottoposto ad alcune risonanze. Obiettivo dei medici: mappare le aree del suo cervello che si attivano quando immagina di camminare e muovere le braccia. “Mi sono sentito come il primo uomo sulla Luna”, ha dichiarato.

Il dispositivo ha riguardato a quel punto l’installazione di un microchip nella testa dell’uomo per fare in modo che potesse comandare l’armatura meccanica con il pensiero. Nel modo più simile possibile a ciò che avveniva grazie alla sua normale natura umana quando era perfettamente in grado di camminare.

La tecnologia installata funziona perfettamente da 27 mesi. Il paziente ha prima imparato a comandare il proprio avatar. A quel punto gli impulsi elettrici del suo cervello sono stati “raccolti” e usati per muovere l’esoscheletro.

Non camminavo più da anni, avevo dimenticato di essere più alto della maggior parte delle persone intorno a me. È stato davvero impressionante”, ha raccontato il paziente. L’esperimento rappresenta un grande successo scientifico. Significa infatti che gli elettrodi che raccolgono gli impulsi cerebrali del paziente continuano a funzionare bene a distanza di molto tempo.

In precedenti esperimenti svolti da altri gruppi di ricerca gli elettrodi, impiantati troppo in profondità, avevano smesso di funzionare. I pazienti erano andati incontro a effetti negativi, fino a contrarre infezioni. L’obiettivo è ora ripetere l’esperimento su altri pazienti e perfezionare l’esoscheletro.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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