AGGIORNAMENTO ORE 19:00 – La moglie dell’assalitore – il quale da poco tempo si era convertito all’Islam, secondo le prime informazioni – è stata posta in stato di fermo. Lo ha dichiarato la procura di Parigi.

 

Sono almeno quattro le persone uccise al commissariato di Parigi oltre all’assalitore. È la tragica notizia che arriva, nel primo pomeriggio di giovedì 3 ottobre, dalla capitale francese.

Un uomo – secondo le prima informazioni funzionario amministrativo della polizia, 45 anni, portatore di handicap – ha commesso una strage all’arma bianca. L’aggressore avrebbe usato un coltello in ceramica per colpire i colleghi.

Il Capo dello Stato, Emmanuel Macron, e il premier, Edouard Philippe, sono giunti sull’Ile-de-la-Cité, a Parigi, dopo l’attacco in commissariato. Sul posto sono già presenti il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, e il prefetto di Parigi Rémy Heitz.

Secondo le prime ricostruzioni, l’autore della strage, un funzionario con 20 anni di esperienza, avrebbe accoltellato, uno ad uno, quattro persone. La sua folle spedizione di morte è cominciata intorno alle ore 13:00. Armato di un pugnale in ceramica, ha prima accoltellato una poliziotta vicino al suo ufficio.

Poi ha cominciato a camminare in altre zone del commissariato, uccidendo un secondo agente nel suo ufficio, un altro sulle scale e infine un altro nel cortile. Scattato l’allarme, il killer è stato ucciso dalla polizia intervenuta sul posto. Intervistato da BFM-TV, il segretario per l’Ile-de-France del sindacato Alliance Police Nationale, ha descritto l’assalitore come un “funzionario modello”. Un poliziotto che fino a oggi non aveva mai dato particolari problemi.

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