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Parigi Fashion Week: Louis Vuitton e la Belle Époque, Miu Miu e il gioco di opposti

Louis Vuitton chiude in bellezza la settimana della moda francese. E lo fa scegliendo l’imponente Museo del Louvre che diviene il set della sfilata.

Louis Vuitton e la Belle Époque

Nicolas Ghesquière, direttore creativo della maison, si ispira alla Belle Époque, il periodo che va dalla fine dell’Ottocento alla Prima Guerra Mondiale. In Francia fu una parentesi storica di grande prestigio: l’epoca delle Esposizioni universali, come quella durante la quale è stata svelata la Tour Eiffel.

Tutto ciò si traspone sugli abiti pieni di volume con maniche enormi, il pizzo delle giacche, le fantasie floreali, il gilet grigio. Appaiono anche delle suggestioni anni ottanta, come la borsa VHS, must have della prossima stagione. Lo stilista si lascia suggestionare dal passato e lo traspone nell’epoca attuale.

L’Ottocento fu anche il periodo della nascita della maison Louis Vuitton, l’epoca dei grand tour, i nuovi viaggi per l’élite a cui proprio Monsier Vuitton dedicò la collezione monogram delle valigie da viaggio. In passerella vediamo il cappotto jacquard verde a fiori e la giacca dipinta a mano con volti angelici.

Lo stilista si ispira a Sarah Bernhardt, la celebre attrice francese soprannominata “La Divina”. Le modelle incedono sul catwalk sensuali ed ammiccanti, con il rossetto rosso sulle labbra. Perché una vera francese non esce mai di casa senza le labbra scarlatte. Justin Timberlake e Jessica Biel sono le star ospiti del defilè.

Miu Miu: l’equilibrio è un gioco di opposti

Miuccia Prada, si sa, con Miu Miu si esprime molto più spontaneamente rispetto a Prada. È la figlia cui si possono confidare i segreti in maniera autentica. Nella Salle Hypostyle, disegnata dall’architetto Auguste Perret nel Palais d’Iena, appare la nuova collezione spring/summer 2020.

Si prende ispirazione dalla fine degli anni Quaranta all’inizio dei Cinquanta. Deliziosi cardigan grigi lasciano scoperte innocentemente le spalle, per una seduzione discreta e mai ostentata. Ci hanno colpito molto gli stivali in vernice colorati alti e stringati. Le spalle delle giacche sono proposte larghe e vengono evidenziate dai pantaloni slim fit in un perfetto gioco di opposti.

Si diverte molto, Miuccia, a vestire la sua donna nella prossima stagione. Manda in scena i cardigan corti con i bottoncini volutamente rovinati. Le gonne e gli abitini sono asimmetrici. Gli accessori, da sempre punto forte del brand, comprendono borse con manico di bambù e i cinturini con il logo intorno al polso. Un piccolo dettaglio che diviene anche una simpatica idea regalo.

 

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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