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Elezioni in Austria, torna Kurz e crolla l’estrema destra: segnale di svolta in Europa?

Il giovane ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz – ha 33 anni – stravince le elezioni politiche in Austria con il suo partito: i popolari. La Oevp vola infatti oltre il 37%, secondo i risultati ancora non definitivi a seguito dello scrutinio di domenica 29 settembre. Crolla l’ultradestra e calano i socialdemocratici.

Per il futuro dell’Unione europea questa tornata elettorale può segnare un discrimine. Secondo alcuni analisti e commentatori si può intravedere un indebolimento delle posizioni di estrema destra in tutto il continente. Il risultato delle elezioni di Vienna, dopo che i sovranisti non hanno sfondato alle Europee di Maggio scorso, è un segnale di una possibile inversione di tendenza.

Tornando all’Austria, la socialdemocrazia si attesta in seconda posizione al 22%, davanti ai populisti dell’Fpoe (estrema destra) con il 17%, che risentono dello scandalo cosiddetto Ibiza-gate. Dopo la débacle del 2017 tornano in parlamento i Verdi che raggiungono il 14% mentre i liberali di Neos superano il 7%.

Rispetto alle politiche del 2017, l’ultradestra della Fpoe è in caduta libera e perde 10 punti. I popolari di Kurz guadagnano 6 punti. I socialdemocratici Spoe, pur arrivando secondi, perdono 5 punti rispetto al 2017. Tra i vincitori di questa tornata elettorale ci sono i Verdi, che dopo una legislatura fuori dal Parlamento tornano nel Nationalrat, riconquistando circa 10 punti. Anche i liberali Neos salgono, sebbene non di molto.

Dopo il disastro elettorale, l’ultradestra austriaca dell’Fpoe è già con un piede all’opposizione. “Il nostro partito necessita di una ripartenza. Di certo non posso suggerire di continuare sulla strada del governo, non alla luce di questo risultato”, ha annunciato a caldo il potente segretario generale del partito Harald Vilimsky.

Sebastian Kurz con Susanne Thier. Convivono da quando avevano 18 anni

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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