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Dalla Swinging London alla minigonna, il mito Twiggy compie 70 anni

Icona della moda degli anni ’60 e della “Swinging London”. Musa ispiratrice di artisti come Andy Warhol e di fotografi come Richard Avedon. Lesley Hornby, in arte Twiggy o meglio Twiggy Lawson, è tutto questo e anche molto altro. La top model della metà degli anni ’60 ha compiuto 70 anni il 19 settembre.

Ma il mondo la ricorda ancora come la ragazzina che ha reso la minigonna di Mary Quant un universale oggetto del desiderio. Celebre per la sua magrezza, Twiggy, che in inglese significa appunto “ramoscello”, rivoluziona l’immagine della donna con le sue gambe lunghissime, i suoi grandi occhi chiari accentuati da un make up che ne risalta le ciglia e la sua apparente fragilità di adolescente.

Nata il 19 settembre del 1949, a 15 anni abbandona la scuola del sobborgo di Londra dove vive e comincia a lavorare presso un negozio di parrucchiera. Qui viene scoperta da Justin de Villeneuve (nome d’arte di Nigel Jonathan Davies) anche lui parrucchiere che la lancia nel mondo della moda facendola diventare un vero punto di riferimento della “Swinging London” cioè delle nuove tendenze culturali che si stanno affermando in quel periodo in Gran Bretagna.

Tuttavia la svolta per la ragazza che diventerà una delle top model più pagate del mondo arriva nel 1966 quando, ad appena 17 anni, il Daily Express la elegge “Volto dell’anno”, indicando il suo taglio di capelli “alla maschietta” un sinonimo di sfrontata eleganza.

Oltre a conquistare il mondo della moda, Twiggy si dedica a lungo anche al cinema. Celebre, tra le altre, è la sua apparizione nel film cult “The Blues Brothers”. Viaggia in tutto il mondo e negli Stati Uniti viene accolta come una vera pop star. Le sue foto in minigonna ispirano milioni di donne tanto che l’accessorio inventato da Mary Quant è ancora adesso un “must” nell’armadio delle adolescenti.

La storia di Twiggy, modella dall’aspetto infantile e allo stesso tempo ribelle, è legata infatti a doppio filo a quella della minigonna. È lei che la lancia ed è lei che la fa diventare un simbolo per molte generazioni. Twiggy è ora una splendida settantenne, paladina dei diritti degli animali e impegnata da anni nella raccolta dei fondi per la ricerca contro il cancro al seno. Quest’anno riceve dalla Regina d’Inghilterra il prestigioso riconoscimento di “Dama dell’Ordine dell’Impero Britannico”.

Twiggy con David Bowie negli anni ’70

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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