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Dagli incentivi sulle auto ai saponi sfusi: le misure del decreto legge Ambiente

Il nuovo governo Conte, sostenuto da Movimento Cinque Stelle, Pd e LeU, sta per varare una normativa a tutela dell’ambiente. Circola infatti, negli ambienti politici, la bozza di un decreto legge. Si va da un bonus rottamazione auto di 2 mila euro al taglio degli incentivi per le attività inquinanti.

ROTTAMAZIONE VECCHIE AUTO

L’incentivo per la rottamazione è destinato a chi risiede nelle città metropolitane. E intende dismettere autovetture omologate fino alla classe euro 4. Vale cinque anni e può essere usato per abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, sharing mobility con veicoli elettrici o a zero emissioni, anche in favore dei familiari conviventi.

SCUOLA BUS MENO INQUINANTI

Nel menu degli interventi si trova la promozione del trasporto scolastico sostenibile. Significa che si vuole stabilire un fondo in favore del servizio di scuola bus a ridotte emissioni: 10 milioni annui sul piatto.

SAPONI SOSTENIBILI

Una delle misure disegnate è il maxi-sconto su saponi e alimentari sfusi privi di confezione di plastica. Per gli anni 2020, 2021 e 2022 – recita la bozza – è riconosciuto un contributo pari al 20% del costo di acquisto di prodotti sfusi e alla spina. Privi di imballaggi primari o secondari. Lo sconto è diretto per gli acquirenti e sotto forma di credito di imposta, nel limite di 10 milioni l’anno, per i venditori.

TAGLI ALLE SPESE

Prendono forma anche i tagli delle spese fiscali dannose per l’ambiente. Una misura da tempo invocata dal M5s come serbatoio di risorse. Si prevede in particolare un taglio a quelle indicate dal 2020 nel catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi istituito presso il ministero dell’ambiente. L’individuazione dei sussidi è demandata alla manovra. Gli “importi sono destinati, nella misura del 50%, a uno specifico fondo istituito presso il ministero dell’economia per il finanziamento di interventi in materia ambientale, con priorità alla revisione dei sussidi ambientalmente favorevoli. Ma anche alla diffusione e innovazione delle tecnologie e dei prodotti a basso contenuto di carbonio e al finanziamento di modelli di produzione e consumo sostenibili”, si legge nel decreto.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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