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Addio a Carlo delle Piane, 70 anni di carriera e 110 film

È morto a Roma l’attore Carlo Delle Piane. Aveva 83 anni. Ne ha dato notizia la moglie, Anna Crispino. L’attore aveva da poco festeggiato i 70 anni di carriera. Decenni di successi, durante i quali aveva lavorato con alcuni dei più importanti registi e attori. Delle Piane era entrato nell’immaginario collettivo degli italiani al fianco di Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, De Sica e molti altri ancora. Fino al fortunatissimo decennio con Pupi Avati.

Delle Piane era ancora provato dall’emorragia cerebrale che lo aveva colpito nel gennaio 2015. Tanto da portarlo al coma. Con sua moglie, la cantante Anna Crispino, aveva festeggiato i 70 anni di carriera lo scorso anno alla mostra del cinema di Pesaro. Ha partecipato a 110 film, di cui una quindicina sotto la direzione del suo grande amico Pupi Avati.

Carlo Delle Piane con Pupi Avati

La sua prima partecipazione a una pellicola quando aveva solo 12 anni. “Ero alle medie al Pio XI di Roma e lì arrivarono gli assistenti del regista Duilio Coletti che cercavano tra gli alunni i ragazzi per il film Cuore. Io, che ero sempre all’ultimo banco e non andavo troppo bene a scuola, non capivo chi fossero, pensavo che stessero per interrogarmi e quasi mi nascondevo. Ma fui scelto, anche se allora sembravo un extraterrestre piccolo e con le gambe sottili sottili”, raccontava.

Un film dietro l’altro per lui, in genere commedie brillanti. E ha recitato con tutti: Sordi, Totò, Gassman, Fabrizi. Lo hanno diretto da De Sica, Vadim, Steno, Monicelli, Polanski e Corbucci. Uno dei suoi amici è stato Aldo Fabrizi, “non troppo amato dai colleghi per la sua schiettezza. Ho fatto con lui La famiglia Passaguai e poi Rugantino di Garinei e Giovannini. Mi ricordo poi che Fabrizi usava svuotare un rosetta e riempirla di rigatoni al sugo. Era fatto così”. Il suo attore modello? Buster Keaton: “Volevo essere come lui. Mi piaceva la sua asciuttezza nella recitazione, la sua maniacalità nel sottrarre”. Per Delle Piane la terapia per tutto, anche per la sua idiosincrasia nell’essere toccato, stava nel lavoro: “Quando sono sul set faccio tutto: tocco, abbraccio, apro le porte…”.

Da sinistra: Aldo Fabrizi, un giovanissimo Carlo Delle Piane e Totò

Photo credits: Twitter

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