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Shock in Germania: bimbo di 8 anni sfreccia a 140 all’ora in autostrada

Un bambino di otto anni alla guida di un’auto. Non è una fake news. È realmente accaduto in Germania nei giorni scorsi. Il piccolo si è infilato nel veicolo, dotato di cambio automatico, dopo essere sfuggito al controllo dei genitori. Una volta sottratta l’auto ai più grandi, il ragazzino ha acceso il motore ed è partito.

Ha imboccato l’autostrada e ha cominciato a sfrecciare a tutta velocità, fino a raggiungere i 140 chilometri orari. L’incredibile episodio è avvenuto di notte, tra il 20 e il 21 agosto. La polizia di Soest, nella Renania Settentrionale-Vestfalia (ovest della Germania), lo ha segnalato sulla propria pagina Facebook.

Il piccolo si è giustificato con gli agenti dicendo “volevo solo guidare un po’”, riferisce la pagina social della polizia tedesca. È stato lo stesso bambino a parcheggiare l’auto in una piazzola di sosta senza causare danni. La bravata è avvenuta su un’autostrada che porta a Dortmund, precisa il sito della Bbc.

Dopo essersi fermato, il baby pilota ha avuto anche la premura di accendere i lampeggianti. Non solo: ha piazzato il triangolo dietro all’auto, una Volkswagen Golf. A quanto poi è risultato dalle brevi indagini svolte dalla polizia, il bambino aveva già guidato automobili su spazi privati. Addirittura, con regolarità, anche auto a scontro e go-kart, riferisce il sito citando la madre del ragazzo. La velocità raggiunta verso l’una di notte in autostrada lo ha però spaventato, inducendolo a fermarsi: e quando sono arrivati gli agenti di polizia è scoppiato in lacrime.

Sulla pagina Facebook della polizia di Soest (“Polizei NRW Soest”) gli autori del post – che hanno pubblicato il fotomontaggio in alto che vi mostriamo – hanno cercato di sdrammatizzare la situazione di pericolo creatasi in autostrada. “Esercizi precoci…Per fortuna non è successo niente” recita la frase in alto nel fotomontaggio. La polizia ha spiegato come in realtà il baby automobilista improvvisato abbia condotto bene la Golf dei genitori, malgrado la gravissima imprudenza. E sia riuscito per fortuna a non creare pericoli, anzi a dimostrarsi corretto nella manovra di sosta sulla piazzola.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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