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Twitter, guerra a colpi di follower. Ecco il nuovo re dei social…

Su Twitter è sfida quotidiana fra le star a colpi  di follower. E adesso la cantante statunitense Katy Perry, da sei anni la regina incontrastata del social network con 107 milioni e 800mila follower, sta per perdere il suo primato. L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama è pronto a diventare l’uomo più seguito su Twitter.

Al momento Obama è al secondo posto con 107 milioni e 600 mila follower ma il sorpasso potrebbe arrivare a breve. Come spiega La Repubblica, l’ex presidente Usa ogni mese conquista mezzo milione di follower, contro i 130 mila di Katy Perry.

Ma al vertice della classifica dei profili più seguiti su Twitter, Obama è un’eccezione. Infatti ad avere la meglio sono soprattutto popstar e teen idol, come Justin Bieber, Lady Gaga, Rihanna e Taylor Swift.

Tra gli sportivi, il più seguito resta Cristiano Ronaldo, che dopo aver sbaragliato la concorrenza su Instagram, si ferma su Twitter a 79 milioni di follower.

C’è comunque un altro avversario che Obama non teme (almeno sui social), ed è Donald Trump. L’attuale presidente degli Stati Uniti si mantiene a distanza con i suoi 62 milioni e 800 mila follower, nonostante detenga altri record. The Donald resta il protagonista delle discussioni su Twitter con 400 citazioni al minuto. Eppure, nonostante questo, non attrae seguaci come il suo predecessore, a cui bastano pochi tweet al mese per allargare la sua platea social. Infatti l’ex presidente cinguetta in media 18 volte al mese, contro i circa 20 tweet al giorno di Trump. Anche alla Casa Bianca non possono che arrendersi davanti al nuovo re.

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Katy Perry. Sta per essere sorpassata su Twitter dall’ex presidente Usa Obama

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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