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I 5 migliori cocktail da bere in spiaggia

Dimmi dove vai e ti dirò cosa bere! Dal panorama dei grandi classici ai mix meno conosciuti: i 5 migliori cocktail da bere in spiaggia. Miscele equilibrate di ingredienti e aromi. Un gioco di odori, sapori e colori il cui filo conduttore è la freschezza.

Curiosità:

Anticamente conosciuto in Italia con il nome di “bevanda arlecchina” o “polibibita“, oggi, il cocktail cambia colore e si adatta ad ogni momento della giornata. I drink pre dinner, caratterizzati dalla prevalenza di aromi amareggianti, vengono serviti come aperitivi. Gli after dinner, caratterizzati dalla presenza di liquori e creme, una composizione olfattiva e gustativa complessa, abbinati spesso ad una componente alcolica decisa, serviti dopocena. E dulcis in fundo, gli any time, dai sapori molto variegati ma accomunati da sapori spesso freschi e dissetanti, oppure dolci. Sono composti da una base alcolica molto variabile, l’uso di addolcitori, succhi di frutti o analcolici e spesso riccamente decorati.

Freschi, eleganti e super cool: ecco le 5 miscele da sorseggiare in riva al mare o sotto l’ombrellone:

1. Gin Tonic, India

Gin Tonic, lamponi, menta e lime. Ecco il cocktail per caratteri decisi. Quando si parla di bevande rinfrescanti, il Gin Tonic rientra di sicuro nella top 5 dei migliori cocktail da spiaggia. Un classico intramontabile, tanto semplice quanto famoso. Drink dal frizzante retrogusto amarognolo, abbinato al tuffo di una manciata di cubetti di ghiaccio, un po’ di frutta e una foglia di menta.

Photo credits: Facebook

Questo cocktail è stato introdotto per la prima volta dalla British East India Company in India. L’idea era sfruttare il chinino, presente nell’acqua tonica, per le sue proprietà contro la malaria.
Durante l’occupazione dell’India, gli inglesi bevevano acqua tonica per combattere la malaria. Per sopportare il sapore amaro della tonic water, ci aggiunsero il gin e una fetta di lime, creando così il gin tonic.

2. Mai Tai, Polinesia

Il connubio tra due tipologie di rum, chiaro e scuro. Originario della Polinesia, il sapore del Mai Tai è deciso anche grazie alla presenza dell’orange curaçao assieme all’orzata. Risulta abbastanza dolce, quindi è sconsigliato per palati alla continua ricerca di nuova sapori.

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Dopo aver assaggiato questo cocktail a base di rum, curaçao all’arancia, sciroppo di orzata e lime nella lounge Polinesiana del Trader Vic’s a Oakland in California, nel 1944, un avventore tahitiano disse “maita’i ro’a ‘ae,” ovvero “di un altro mondo“. Secondo questa storia, nasce così il nome mai-tai. Il cocktail, deve la sua popolarità, al film Blue Hawaii con Elvis Presley, che lo fece sbarcare nei lounge-bar di tutto il mondo.

3. Daiquiri, Cuba

Un grande classico dai Caraibi, il Daiquiri è sicuramente tra i cocktail più conosciuti di questa lista. Si tratta di un drink di origine cubane, a base di rum, lime e zucchero, bevuto da personaggi del calibro di Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald. Interessante fusione di sapori anche nella sua variante scura.

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Grazie alla loro diffusione nella regione, il rum, il lime, e lo zucchero sono la base per molti cocktail caraibici (come il grog bevuto dai marinai inglesi). Chiamato come un’omonima spiaggia vicino Santiago, Cuba, il primo daiquiri pare sia stato inventato da alcuni ingegneri americani che avevano esaurito la scorta di gin. È molto conosciuta la versione ghiacciata a base di frutta.

4. Cape Codder, Massachusetts

Il Cape Codder, è tra i primi drink a base di succo di mirtillo. Una variante di questo cocktail molto conosciuta è sicuramente il Sex on the Beach, assieme al Cosmopolitan.

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Quando il gigante delle bevande Ocean Spray iniziò a pubblicizzare il succo di mirtillo come una base perfetta per whiskey canadese e rum, non ottenne molto successo. Ma aggiunto alla vodka, il cocktail– chiamato Cape Codder in onore della penisola del Massachusetts dove fioriscono i mirtilli– fece scalpore, facendo nascere anche molte varianti, come quella più trendy a base di martini.

5. Caipirinha, Brasile

Ultima, ma non ultima in ordine di importanza, la Caipirinha, una bevanda originaria del Brasile a base di cachaça, zucchero e lime. Nel paese del Sud America viene considerato un cocktail nazionale ed è forse il drink più “da spiaggia” della lista. Realizzata dalla miscela di tre ingredienti, la caipirinha è onnipresente nei cocktail bar brasiliani.

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Tra le varietà di questo drink, la più popolare è la Capifrutas, che prevede l’aggiunta di uno dei vari frutti della regione, come il caju, il frutto della passione, il mango o il kiwi. Tra le varianti, anche la Sweet Capirinha: il cocktail della seduzione nella sua versione dolce e stilosamente lussuriosa.

 

 

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