MondoNews

Trovato messaggio in bottiglia lanciato in mare 50 anni fa. E anche chi l’ha scritto…

Dall’Australia una notizia che ha il sapore della favola. Un messaggio in una bottiglia lanciato in mare nel 1969 è stato trovato da un bambino tra le dune in una spiaggia della penisola Eyre, nella parte meridionale del continente in mezzo all’oceano.

Due giorni fa, mentre il papà pescava, il piccolo Jyah Elliott, 9 anni, ha scoperto la lettera accuratamente ripiegata all’interno di una bottiglia di vetro. Il messaggio era stato scritto a mano nel 1969 un ragazzo inglese di 13 anni, Paul Gilmore. Paul raccontava di essere diretto con la famiglia in Australia per emigrare dalla Gran Bretagna.

La lettera era indirizzata a un recapito di Melbourne dove la famiglia avrebbe dovuto abitare. E chiedeva a chi l’avesse ritrovata: “Prego rispondete”. Datata 17 novembre 1969, la lettera era scritta su carta intestata della nave TSS Fairstar, che portava britannici beneficiari di immigrazione assistita in Australia.

Jyah Elliott, 9 anni: ha trovato la bottiglia

La famiglia Elliott ha cercato subito di raggiungere, attraverso i social media, l’autore del messaggio nella bottiglia. Ossia l’ex ragazzo Paul Gilmore, oggi un uomo di 63 anni. Gilmore è stato rintracciato in Gran Bretagna.

La radio nazionale australiana Abc, che aveva dato la notizia del ritrovamento, ha riferito che è stata effettivamente raggiunta la sorella, Annie. La donna ha detto che per un’incredibile coincidenza il fratello, “felicissimo della notizia”, si trova anche adesso in alto mare. Sta viaggiando a bordo di una nave da crociera nel Mar Baltico.

Dal canto suo l’oceanografo David Griffin, interpellato sulla vicenda, ha sostenuto che la bottiglia non poteva essere rimasta a galla per 50 anni al largo della costa australiana. Ciò perché “l’oceano non resta mai fermo”. Egli ritiene invece che la bottiglia e il messaggio che conteneva sia rimasta sepolta in qualche spiaggia per anni. In seguito una o più tempeste l’avrebbero riportata riportata a galla. “Se qualcuno l’ha gettata nell’oceano da qualche parte a sud dell’Australia, è da escludere che possa essere rimasta in balia delle onde per più di un anno o due”, ha detto alla radio Abc.

Lo scorso anno una donna dell’Australia occidentale ha trovato quello che è ritenuto il messaggio in bottiglia più antico al mondo. Tonya Illman ha trovato una bottiglia di gin di 132 anni fa nelle dune presso Edge Island. Dentro vi era un rotolo di carta scritto in tedesco e datato 12 giugno 1886, che è stato autenticato dal Museo del Western Australia.

Il testo del messaggio, scritto da Paul Gilmore nel 1969

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio