A poco più di un mese dal grave incidente che ha coinvolto una nave da crociera di Msc e un battello da turismo, Venezia precipita di nuovo nel panico per le grandi navi. Ieri, domenica 7 luglio, in città e in laguna infuriava una violenta burrasca di pioggia e grandine. E una nave della Costa Crociere ha rischiato di finire contro la riva, sbandando poco dopo il bacino San Marco.

Secondo informazioni della Capitaneria di Porto riportate online dall’Ansa, la prua della nave sarebbe arrivata a sfiorare uno yacht ancorato in Riva Sette Martiri. I membri dello yacht – un 50 metri – si sono lanciati letteralmente a terra. Dalla scaletta sono saltati sul molo e si sono rifugiati nel posto di guardia della vigilanza privata della barca. Ma anche altre imbarcazioni del servizio pubblico di trasporto se la sono vista brutta. Tuttavia chi era al timone della nave da crociera è riuscito a evitare l’incidente.

La grande nave, la Costa Deliziosa, stava uscendo dal porto, guidata dai rimorchiatori. Probabilmente a causa delle proibitive condizioni meteo si è trovata in difficoltà a mantenere la rotta. All’altezza dei Giardini, il pilota ha fatto partire la sirena prolungata dell’emergenza, mentre i rimorchiatori di prua tentavano con fatica di “raddrizzarla”.

Tra i passeggeri che si trovavano sui vaporetti in navigazione si è scatenato il panico. E molta, molta rabbia. Anche chi era a riva ha vissuto momenti di paura, temendo potesse ripresentarsi la situazione del 2 giugno scorso. Quella, appunto, della collisione nel canale della Giudecca tra la Msc Opera e un battello granturismo: 4 i feriti quella volta e una tragedia sfiorata per miracolo.

La Procura di Venezia aprirà un fascicolo sullo sbandamento della Costa Deliziosa, scrive l’Ansa. Sul fascicolo, al momento, non ci sarebbe intestazione di reato né di nomi. L’indagine si baserebbe su testimonianze, video in rete web ma tutto è vincolato dall’attesa dei rapporti ufficiali di tutti gli enti responsabile a diverso titolo della navigazione in laguna.

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