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Caos rifiuti a Roma, cassonetti in fiamme. Scontro fra Raggi e Zingaretti

Situazione di emergenza per i rifiuti a Roma. Un nuovo rogo avvenuto nella notte ha danneggiato due cassonetti della differenziata in zona Gianicolense. Nell’ultimo periodo nella Capitale si sono verificati diversi episodi del genere che hanno portato a ipotizzare anche a dei sabotaggi.

E mentre venerdì scorso la Regione Lazio ha emanato l’ordinanza per gestire la situazione, la sindaca di Roma Virginia Raggi accusa: “Mi sento truffata da Nicola Zingaretti”. In un’intervista al Fatto Quotidiano la Raggi aferma che “l’ordinanza emanata da Zingaretti non aiuterà a risolvere l’emergenza rifiuti nella Capitale”. “In sostanza – dice il primo cittadino romano – la Rida, società che gestisce un impianto di trattamento di rifiuti ad Aprilia ha inviato una lettera al Comune in cui spiega che l’ordinanza è scritta male. Perché, fra le altre cose, non prevede esplicitamente la deroga alle norme del testo unico sull’ambiente”.

Due anni fa Zingaretti “scrisse un’analoga ordinanza per aiutare il Comune di Viterbo, poche ore dopo un incendio nel locale impianto di Tmb. Ma la scrisse bene. A noi è andato a fuoco il Tmb Salario a dicembre, che trattava un quarto dei rifiuti di Roma, e l’ordinanza è arrivata solo oggi, con questi problemi. C’è una disparità di trattamento che grida vendetta”.

Secondo il sindaco inoltre tutta la parte dell’ordinanza “su Ama non ha ragione di essere. Il governatore non può certo ordinarci di comprare cassonetti in deroga al codice degli appalti. E non può esercitare poteri sostitutivi al posto del Comune di Roma. Mi sento truffata da questo provvedimento”.

Secondo Virginia Raggi “non siamo in una situazione di emergenza, come ha spiegato la Asl Roma 1, ma di criticità. Detto questo, di Malagrotta abbiamo saputo ad aprile. Abbiamo fatto delle riunioni, ma anche in questo caso la Regione, che ha la responsabilità degli impianti, non ha fatto nulla”. La Raggi si dice “stufa di dovermi prendere le colpe degli altri. Come Comune mi occupo della raccolta, mentre degli impianti si deve occupare la Regione. Perché dal 2012 a oggi Zingaretti non ha mai varato un piano rifiuti? E perché continua a proporre la discarica di Pian dell’Olmo, che era di Manlio Cerroni (lo storico patron di Malagrotta, ndr)? Sbaglia, anche perché sia io sia lui siamo contrari agli inceneritori. E così fa il gioco di Salvini, che li vuole, e che ha lanciato un’Opa su Roma e sulla Regione”.

 

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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