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Mondiali di calcio femminile: vola l’Italia delle meraviglie!

L’Italia vola ai quarti di finale dei mondiali femminili di calcio in corso in Francia. Le azzurre guidate da Milena Bertolini agli ottavi hanno battuto la Cina 2-0 (1-0) grazie alle reti di Giacinti e Galli. Ai quarti, sabato 29 giugno alle ore 15, affronterà l’Olanda che ha battuto il Giappone 2-1.

È una nazionale che sprizza gioia di giocare a pallone, che ride e sorride anche in campo e non soltanto quando va a ballare la macarena sotto alle tribune per fare festa. È la nazionale del sorriso contagioso di Milena Bertolini, la ct che ha plasmato la creatura azzurra. L’ha vista crescere fra le sue mani e sa che adesso non vuole più fermarsi. Da Montpellier si torna al nord, a Valenciennes, per giocarsi sabato un quarto di finale bollente.

La Cina è stata favorita soltanto sulla carta. Già dai primi minuti la superiorità tecnica italiana ha avuto la meglio sulla fisicità delle cinesi. Ogni volta che le attaccanti azzurre partivano in contropiede spaventavano le avversarie e davano l’impressione di poter segnare, soprattutto con l’ispiratissima Giacinti.

I Mondiali di calcio femminile hanno visto anche l’intervento a gamba tesa di Donald Trump. Il presidente Usa ha infatti criticato Megan Rapinoe, una delle star della nazionale statunitense, che è la squadra favorita del torneo, per non aver cantato l’inno nazionale Usa. “Non penso che il suo atteggiamento sia appropriato”, ha detto il presidente nel corso di un’intervista, spiegando come il fatto che la campionessa prima della partita con la Spagna non abbia cantato The Star-Spangled Banner, come mostrano le immagini, lo abbiano disturbato.

Del resto Rapinoe, 33 anni, al suo terzo campionato del mondo e apertamente gay non ha mai nascosto la sua opposizione alla Casa Bianca di Trump. Ha definito se stessa una “walking protest” in difesa dei diritti e contro le diseguaglianze. Ed è stata proprio lei ad inginocchiarsi durante l’inno – in segno di protesta – come molti campioni del football americano, prima di alcune partite della sua squadra dei Seattle Reign.

Megan Rapinoe, 33 anni, capitano della nazionale Usa favorita ai Mondiali di Francia

Photo credits: Twitter

 

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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