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Di Battista scatenato contro Salvini: “Farà trapianti e metterà i tacchi come Berlusconi”

Salvini provoca tutti i giorni. E sono convinto che nella sua logica ci sia l’idea di mandare tutto all’aria per mero tornaconto personale”. L’attacco al leader della Lega arriva da Alessandro Di Battista (foto in alto con Davide Casaleggio).

“Dibba”, dall’evento Rousseau City Lab di Catania, dopo aver cercato di smorzare le polemiche con il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, non nasconde il proprio fastidio. E attacca a testa bassa il ministro dell’Interno.

Ascolto Salvini – ha proseguito Di Battista – che ogni giorno si ‘berlusconizza’ di più. Farà trapianti, inizierà a mettere i tacchi. Sarà più Berlusconi di prima”.

E sottolinea che “a Salvini mandai un messaggio prima della formazione del governo e gli dissi ‘molla Berlusconi’ che possiamo fare un sacco di cose. Per cui il mio non è un attacco personale a Salvini. Vorrei che attaccasse i poteri forti e decidesse di stare dalla parte degli italiani. Il suo ‘prima gli italiani’ ora è ‘prima Radio Radicale’, pagata con i soldi degli italiani”.

Di Battista spiega quindi che “mi interessa che si portino a termine le riforme costituzionali. Siamo alla terza-quarta lettura per il taglio di 345 parlamentari. Voglio vedere la Lega votare il taglio. Il secondo mandato è una cosa mia personale e l’ho proposto soltanto perché non vorrei che per un capriccio politico personale Salvini butti tutto all’aria. Qualora saltasse tutto adesso, salterebbe il taglio dei parlamentari. Ed è questa la cosa che più temono i partiti politici: il taglio di 345 poltrone. E questo non è un problema per l’M5S, ma per il Paese. Perché significa 500 milioni di euro risparmiati”.

Il ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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