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Europee 2019: la caduta di Di Maio, Movimento 5 Stelle accusato sul web

La Lega di Matteo Salvini ha vinto, a mani basse, su tutti gli altri partiti, alle elezioni europee in Italia, con il 34,4% dei voti. E ciò che ha sconvolto è il valore dei suoi elettori, contro quello del suo partito alleato (al governo), il Movimento Cinque Stelle. Quest’ultimo ha ottenuto circa la metà della Lega, secondo il Partito Democratico, con il 22,7%, inaspettatamente.

Forza Italia ha ottenuto l’8,8%. Sul web impazzano i commenti, soprattutto su Twitter dove, per tutta la notte, al proseguire degli spogli, i cittadini si sono divisi. C’è chi si dice indignato per il gran numero di italiani del Meridione, che hanno ceduto al voto della Lega. “Io non dimentico”, ha cinguettato qualcuno, qualcun altro si dice contento che il partito di Matteo Salvini abbia sbaragliato la concorrenza, dimostrando la civiltà degli italiani.

Ma noi italiani siamo anche il Paese meno ecologista d’Europa, a quanto pare. In Italia, Europa Verde ha raggiunto solo il 2,3% dei consensi. Non abbastanza per entrare nel parlamento nella belga Bruxelles, una nullità rispetto ai traguardi che ha mietuto in tutto il resto delle nazioni. Ci si aspettava di più, date le buone premesse e le folle incredibili per le strade italiane. Quello dei Verdi era il partito delle nuove frontiere, progressista e (forse troppo) ottimista, impegnato sul fronte del clima\ambiente e socialmente impegnato. Questo “nuovo” schieramento chiede di lottare per una vera legge europea sul clima. Ma soprattutto una normativa sui bilanci di carbonio, che riducano le emissioni di almeno il 55% entro il 2030.

Non solo, ma anche la costruzione di un sistema di trasporti che coniughi efficienza e sostenibilità, che colleghi più parti d’Europa. E il passaggio ad una agricoltura che abbracci coltivazioni sostenibili, per rendere l’acqua che noi beviamo più sicura e pulita. Dunque, abolire l‘utilizzo di sostanza tossiche, potenzialmente molto pericolose per la salute dei cittadini. E pare che i Verdi siano stati capiti ed apprezzati in più parti d’Europa. Stravincono in Germania (secondi), nei Paesi Bassi, in Irlanda e perfino in Francia. Proprio nel Paese di Macron, si piazza al terzo posto dopo le formazioni di Le Pen e del presidente, superando sia i repubblicani che i socialisti.

E, con le elezioni europee, si è sancita la grande “sconfitta” del Movimento Cinque Stelle. La situazione è nettamente ribaltata rispetto al marzo del 2018 e anche Luigi Di Maio, colpito (e affondato) dai risultati, ha cercato una giustificazione. A quanto pare sembra che “i suoi elettori” non siano andati a votarlo, con un’astensione, soprattutto al Sud, ben al di sopra delle previsioni. E ancora una volta sul web, i cittadini si sono scagliati contro Di Maio che, di fatto, è riuscito a stravolgere la percezione degli italiani, delusi. Qualcun altro prende in giro il Ministro, per essersi fatto minuscolo al cospetto di Matteo Salvini. In un anno di mandato, il segretario della Lega ha “vinto” quasi tutte le sue battaglie contro il ministro pentastellato.

Costringendo Luigi Di Maio a fare sempre un passo indietro sulle sue decisioni. Dalla Flat Tax fino al rinvio della riforma sulla prescrizione, passando per l’eclatante salvataggio dal processo Diciotti, il Movimento Cinque Stelle si è sempre dovuto adattare. E così, probabilmente, questa mancanza di pugno del partito delle grandi promesse, ha fatto migrare gli elettori verso il più radicale Salvini. A ben dire, molti lo sapevano già: nel partito pentastellato è sempre mancata la stoffa del leader, del potere decisionale forte. E, se già l’Italia è un Paese diviso, malandato, in preda al malcontento, come potremmo affidarci a qualcuno che non riuscirebbe a reggere neanche le redini del suo cavallo? Ecco qualche commento sul web.

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