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Elezioni europee, “Berlusconi impresentabile”. Bufera sull’Antimafia

Sono cinque i cosiddetti impresentabili per la Commissione parlamentare Antimafia alle elezioni europee. “Si tratta di Silvio Berlusconi, Giovanni Paolo Bernini, Salvatore Cicu, tutti e tre della lista Berlusconi Forza Italia per cambiare l’Europa, ed Emmanuela Florino di Casapound Italia – ha detto il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra -. Sono 4 candidature non conformi al codice di autoregolamentazione perché rinviati a giudizio e con dibattimento in corso“.

IL CASO TATARELLA

Diversa dalle altre la situazione del candidato Pietro Tatarella, coinvolto nell’inchiesta di Milano sulle tangenti. Anche lui è candidato con la lista Berlusconi Forza Italia per cambiare l’Europa. “Poi c’è un quinto soggetto, Pietro Tatarella, la cui situazione è nota”, ha detto Morra. Il presidente della Commissione Antimafia ha sottolineato tuttavia che Tatarella è in attesa di un responso giudiziario da parte del tribunale del Riesame. Se venisse scarcerato non ci sarebbero più i presupposti per l’applicazione della legge Severino.

LA REAZIONE DI BERLUSCONI

“Un signore che si chiama Morra, un Cinque Stelle, ha tirato fuori l’elenco dove io figuro come impresentabile. Ma io come impresentabile ho avuto più di 200 milioni di voti da quando sono in giro“, ha commentato Berlusconi a Dritto e Rovescio.

LE PAROLE DI MORRA SU BERLUSCONI

Relativamente alle europee, all’esito delle verifiche disposte sui 12 candidati segnalati dalla Direzione nazionale Antimafia e Antiterrorismo si può affermare che 4 candidature non sono conformi al codice di autoregolamentazione. Questo perché sono persone rinviate a giudizio e con dibattimento in corso”, ha detto Morra. “Si tratta di Silvio Berlusconi, imputato di più reati di corruzione in atti giudiziari. Per lui è in corso un dibattimento davanti al Tribunale di Roma con prossima udienza fissata al 12 dicembre 2019. Un altro dibattimento è in corso davanti al tribunale di Milano con udienza fissata al 10 giugno”.

IL CASO BERNINI

Giovanni Paolo Bernini, lista Berlusconi Fi per cambiare l’Europa – ha continuato Morra – è condannato con sentenza in data 7 marzo 2019 dalla Corte di appello di Bologna. A parziale riforma della sentenza del Tribunale di Parma, ha rideterminato la pena in un anno e 8 mesi di reclusione per il reato di corruzione. Ciò per un atto contrario a doveri di ufficio. Il tribunale ha dichiarato la prescrizione per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità”.

IL CASO CICU

Salvatore Cicu, lista Berlusconi Fi per cambiare l’Europa – ha proseguito Morra – è imputato per riciclaggio. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Cagliari”.

IL CASO FLORINO

Emmanuela Florino, della lista Casapound Italia Destre unite – ha continuato Morra – è imputata del reato di associazioni sovversive e banda armata. Il dibattimento è in corso davanti alla Corte di Assise di Napoli con prossima udienza il 19 giugno 2019″.

Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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