Musica

Aretha Franklin riceve il Premio Pulitzer postumo

Il riconoscimento più grande per Aretha Franklin è arrivato nella giornata di ieri, a quasi un anno dalla scomparsa. La regina del soul americano, icona della musica popolare e della cultura black, è stata infatti resa partecipe di una Special Citation da parte della commissione del Premio Pulitzer. Trattasi appunto di una “citazione” destinata ai personaggi delle arti, tra i quali la musicista afroamericana rappresenta la prima donna in assoluto. Il suo nome si affianca così  ai pochissimi artisti pop ad essersi aggiudicati il riconoscimento da parte della giuria americana. Prima di lei, gli unici musicista ad aver ricevuto menzione erano stati i jazzisti George Gershwin, Duke Ellington, Thelonius Monk e John Coltrane, oltre agli artisti country-folk Hank Williams e Bob Dylan. Aretha Franklin è la prima a spostare il premio nel mondo del soul. La targa recita: “per l’indelebile contributo alla musica e alla cultura americana negli ultimi cinquant’anni“.

Riconoscimento postumo per Aretha Franklin: a nove mesi dalla morte riceve la “menzione speciale” al Premio Pulitzer americano

Aretha Franklin era nata nel Tennessee, nel Sud Usa, nel 1942. Travolta dal successo nel mondo della musica black già dagli anni ’60, contribuì a sdoganare la cultura afroamericana nel mondo del mainstream, dimostrandosi capace di diventare in fretta icona globale. Contemporaneamente sposò le cause dei Civil Rights americani, divenendo icone delle contestazioni e delle battaglie contro il razzismo. Tra i riconoscimenti assegnatigli nel corso dei decenni, si ricordino la laurea honors causa a Yale e l’ingresso nella Rock N Roll Hall of Fame. La musicista si era spenta lo scorso 16 agosto, a 76 anni, in seguito alle complicazioni di  un tumore al pancreas.

Giusy Ferreri nella bufera dopo l’omaggio ad Aretha Franklin

Lo scorso 16 agosto, giorno della scomparsa di Aretha Franklin, moltissimi artisti hanno immediatamente reso omaggio alla Regina del Soul. Tra questi anche Giusy Ferreri con Takagi & Ketra, che quest’estate stanno facendo ballare l’Italia con il loro tormentone Amore e Capoeira, e proprio la sera del 16 agosto erano in concerto sul palco di Riccione. Come mostrano i video che stanno spopolando in rete, la Ferreri è stata chiamata ad omaggiare la Franklin cantando Think I say a little prayer, celebri pezzi dell’icona del soul, leggendo però i testi su un foglio di carta e ciò ha fatto storcere il naso a molti, in particolare alla vocal coach afroamericana Cheryl Porter, che da anni lavora in Italia.

La Porter, con un video postato sulla sua pagina Facebook, ha duramente criticato la Ferreri ed il duo composto da Takagi e Ketra, definendo la cantante palermitana la peggiore per poter rappresentare la migliore: “Io non so chi abbia scelto di fare questo grande insulto alla memoria di una delle più grandi cantanti della storia della musica. Siamo a livelli bassissimi! Spero che possiate capire la gravità di questo insulto. Mancanza di rispetto e mancanza di preparazione. Con tutti i cantanti che ci sono, proprio la peggiore per rappresentare la migliore. Stiamo parlando della donna che ha rappresentato la liberazione, l’educazione, la forza delle donne, una cultura sottovalutata per tanti anni in schiavitù, la prima voce di liberazione. Voglio qualcuno che chieda scusa per questo insulto alla memoria di Aretha Franklin“.

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